Alveolo del fosso di Ancaiano in abbandono: la vegetazione selvaggia fa temere gli effetti di una piena

FERENTILLO – Ecco la situazione in cui versa il tratto del fosso alluvionale di Ancaiano in prossimità della foce nel fiume Nera a Matterella. La situazione è davvero preoccupante e da tempo  che non avviene una degna manutenzione dell’alveolo.

Sono stati spesi molte centinaia di euro per sistemare alcuni anni fa l alveolo, le sponde e tutto ciò che comporta interventi per la messa a norma e in sicurezza del territorio. Il fosso, detto di Ancaiano che nasce alle falde del monte Solenne, riceve tutti piccoli affluenti anche da monte Fionchi, attraversa la vallata di Ancaiano, riceve i fossi di Nicciano e Lorenzo.

Nei periodi di pioggia, questi  piccoli torrenti,  riescono a creare, confluendo a valle, importanti piene con straripamento e allagamenti, come avvenne tempo fa. Il letto del fosso attualmente è ostruito da piante, erbe e vegetazione spontanea, indice di scarsa manutenzione e cura ambientale. I residenti di questa parte del paese in prossimità del fiume Nera, dove il fosso  crea la foce, sono preoccupati per lo stato in cui versa e temono che una eventuale bomba d’acqua o un nubifragio potrebbero creare seri problemi alla sicurezza di persone e cose.

Le foto sono a testimoniare il problema che richiede un intervento urgente.  

Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.