All'Edicola 518 (in fondo alle scalette di Sant'Ercolano) lezioni di "Anarchia" con il volume 1

PERUGIAEdicola 518 è quel chiosco in fondo alle scalette di Sant’Ercolano che da qualche anno ha “ripensato” se stesso e approccia l’editoria e la stampa come un settore di nicchia, una nicchia acculturata che vuole approfondire i propri interessi su magazine patinati, riviste specializzate e soprattutto libri. Ora, non contenta dei pur pregevoli risultati raggiunti, Edicola 518 prende il coraggio a due mani e si lancia essa stessa in un’avventura editoriale, la pubblicazione di un libro su un tema scottante, ma quanto mai attuale: l’anarchia, l’assenza di un governo, dove ogni individuo è chiamato ad autogestirsi e a gestire la propria libertà. Ecco dunque che mercoledì 18 settembre, alle ore 18, Edicola 518, in collaborazione con Emergenze e Elèuthera editrice presentano il volume “Lezioni di anarchia Vol. 1”. La presentazione della pubblicazione che si svolgerà nei giardini di fronte ad Edicola 518 in via Sant’Ercolano 42/a avverrà alla presenza di  Francesco Codello (autore), Beppe Giacobbe (illustratore), Antonio Brizioli (curatore), Sara Giulia Braun (redazione Elèuthera), Raffaello Chiarioni (graphic designer) e tanti altri.
In caso di maltempo, l’evento si svolgerà al chiuso in un luogo nei pressi di Edicola 518 che verrà tempestivamente segnalato.
“Vi aspettiamo – scrivono editori e autori – per festeggiare il compimento di un lavoro lungo e emozionante.
L’anarchia è un sapere polifonico, plurale, ricco e soprattutto estremamente attuale. Così abbiamo pensato che questo fitto insieme di pratiche e teorie potesse contenere gli strumenti per affrontare (non diciamo risolvere!) le urgenti questioni di un presente sempre più diffusamente avvertito come insoddisfacente. Viviamo un tempo ricco di licenze e povero di libertà, in cui tutto si può comprare, anche il diritto di “essere contro”, purché si abdichi in partenza alla pretesa di rimettere in discussione il nostro modo di pensare e vivere con gli altri.
Abbiamo pensato – continuano editori ed autori – che la nostra piazza (un bel giardino all’aperto di fronte a Edicola 518, con una deliziosa fontana) potesse essere il luogo giusto per sottrarsi ai ritmi accelerati della contemporaneità e fermarsi a dibattere sui grandi temi della vita di ciascuno, rinunciando ad ogni sapere pregresso e provando a tornare alla radice: per capire i processi storici e mettere tutto in discussione.
Siamo partiti da quattro tematiche che più di tutte riguardano le nostre vite e tormentano la nostra quotidianità ed abbiamo scelto di affidarne ciascuna ad un modesto professore. Modesto perché privo di verità e carico di dubbi da condividere.
Il lavoro a Stefano Boni, l’educazione a Francesco Codello, l’autogestione a Toni Senta e la democrazia a Salvo Vaccaro. Con loro abbiamo intrapreso quattro discorsi belli e articolati, proseguiti in dialoghi a cena, dopo cena e nei mesi successivi. Le sbobinature degli incontri hanno fornito la base a questo testo, che si arricchisce di apparati, approfondimenti, bibliografie e annotazioni aggiunte nei mesi successivi. Per più di anno questo è stato il nostro quaderno. Ora lo condividiamo con voi perché possiate aggiungere i vostri appunti”.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.