TERNI – Domenica 21 marzo in occasione della Giornata mondiale della poesia, la Bct propone delle letture poetiche sul tema della natura e del suo risveglio per ricordare che il 21 marzo è anche il primo giorno di Primavera.
I testi scelti sono l’espressione di una civiltà che era legata strettamente alla natura, rigidamente scandita dai suoi cicli. Chi scrive contempla tanta meraviglia, medita sull’incanto del risveglio che travolge anche i cuori degli innamorati. Sono parole che ci fanno riscoprire bellezze dimenticate e riallacciare legami con le nostre radici più profonde. Il Novecento segnerà il distacco da questo mondo. Così descriverà la sua fine Pier Paolo Pasolini ne La religione del mio tempo:
“Un nuovo tempo ridurrà a non essere tutto questo; / e perciò possiamo piangerlo: con i suoi bui / anni barbarici, i suoi romanici aprili. / Chi non la conoscerà, questa superstite terra, / come ci potrà capire? Dire che siamo stati?”
Un auspicio di una rinnovata vita lontana dai vincoli dell’epidemia e nel segno della bellezza.
Collaborano all’iniziativa il Gruppo di lettura Clarissa Montag, il professor Pierluigi Seri, il Circolo di lettura di Bct “Il divano rosso”.