Dall’inizio della pandemia i morti per malattie cardiovascolari sono triplicati: secondo l’Istituto Superiore di Sanità si è passati dal 4,1 al 13,7%. Non solo: oltre un terzo di questi decessi avviene dentro casa, il più delle volte in isolamento. La riduzione dei ricoveri per queste patologie è infatti pari al 48,4%.
Sono dati nazionali ma da sempre l’Umbria è allineata con i parametri complessivi. Una situazione estremamente critica che, prima ancora dell’individuazione dei colpevoli, richiede atteggiamenti responsabili.
Secondo le statistiche ogni anno in Italia muoiono 240 mila persone per malattie cardiovascolari. Gli studi più recenti evidenziano che i casi prevalenti di malattie cardiovascolari totali siano quasi raddoppiati, da 271 milioni nel 1990 a 523 milioni nel 2019, con un aumento sensibilissimo dei decessi, dai 12 milioni nel 1990 ai 18,6 milioni nel 2019.
A fronte di questa situazione i cardiologi si mobilitano, primi fra tutti quelli ospedalieri dell’Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) che da anni combattono sul fronte della prevenzione e da quindici, nella settimana di San Valentino, organizzano la settimana di Cardiologie Aperte.
Dall’8 al 16 febbraio, oltre cinquecento specialisti sono a disposizione per consulti gratuiti rivolti a tutta la cittadinanza. Considerate le restrizioni Covid ma ancora di più la criticità del momento, Anmco ha voluto comunque continuare il tradizionale appuntamento mettendo a disposizione il numero verde 800052233, raggiungibile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16. Sarà possibile porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore e avere un primo orientamento terapeutico, anche da praticare a domicilio. Si tratta di otre 1400 ore di consulenza gratuita (è bene ricordare che la cardiologia italiana è rinomata nel mondo), per non interrompere il filo di un’esperienza che ha prodotto risultati eccellenti negli anni passati.
“La prevenzione, nel trattamento delle patologie cardiovascolari, è fondamentale – dice Gianfranco Alunni, presidente regionale ANMCO Umbria, da anni impegnato in questa battaglia -, essere costretti in casa impedisce l’attività motoria e peggiora lo stato di molti pazienti ma concede anche più tempo a disposizione per occuparci della nostra salute. Basta una semplice telefonata per avere quei suggerimenti utili a metterci al sicuro. Noi cardiologi ci mettiamo a disposizione di tutti”.
“Le cardiopatie, specie quelle ischemiche e l’ictus, sono la principale causa di morte nel mondo – rincara Michele Gulizia, presidente della Fondazione per il Tuo cuore e direttore della Cardiologia al “Garibaldi-Nesima” di Catania -, gravando fortemente sul numero dei disabi con un costo assistenziale di oltre 18 miliardi di euro l’anno, pari all’1.3% complessivo del nostro Pil”.
La Campagna per il Tuo cuore 2021 è presente anche sui social con l’hashtag #ascoltiamoiltuocuore. Per saperne di più e conoscere le Cardiologie aderenti alla Campagna si può consultare il sito www.periltuocuore.it .