Al Todi Festival "Tebas Land": sul palco il mito di Edipo e il dramma del parricidio

TODI –  Dopo il debutto nazionale di domenica 25 agosto per Galatea Ranzi, protagonista di Lezione da Sarah, al Todi Festival è la volta di un’altra anteprima nazionale: Tebas Land. Nello spettacolo in domani serra, lunedì 26 agosto alle 21, prendendo come tema centrale la figura reale, letteraria, mitologica e psicoanalitica del parricida, il drammaturgo francouruguaiano Sergio Blanco si è ispirato al mito leggendario di Edipo, alla vita del martire San Martino e a un fatto di cronaca giudiziaria, creato ed immaginato dallo stesso Blanco, il cui protagonista è un giovane parricida chiamato, appunto, Martino.

Ciro Masella e Samuele Picchi

Trama
A partire da una serie di colloqui – che si svolgono in prigione, nel recinto di un campetto di pallacanestro – tra il giovane parricida e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la storia del ragazzo, “Tebas land” a poco a poco si allontana dalla ricostruzione giornalistica del crimine per soffermarsi (come in “A sangue freddo” di Truman Capote)  sulla relazione che si instaura tra lo scrittore e il detenuto e sulla possibilità e ambiguità di poter trasporre correttamente la realtà in una creazione artistica. Nel momento in cui entra in gioco anche un giovane attore chiamato a interpretare il ruolo di Martino, è la stessa funzione e specificità del teatro che viene messa in discussione come in uno spettacolo pirandelliano. Lo spettacolo porta in scena la prima produzione italiana di un testo di Sergio Blanco in esclusiva per l’Italia.
La scheda 
TEBAS LAND, di Sergio Blanco.
Traduzione, scene, costumi e regia di Angelo Savelli.
Con Ciro Masella e Samuele Picchi.
Assistente e figurante Pietro Grossi.
Luci Henry Banzi.
Allestimento scena Lorenzo Belli, Amedeo Borelli.
Esecutore al pianoforte del brano di Mozart Federico Ciompi.
Foto Marco Borrelli.
Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi.
Centro di Produzione Teatrale Firenze.
TODI OFF
Passando alla Rassegna Todi OFF è la volta dello spettacolo Diario di Provincia, di e con Oscar De Summa al Teatro Nido dell’Aquila alle ore 19 (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria).
Oscar De Summa

Trama
Stare nella piazza deserta a guardare le cosce delle donne, bere e rubare alla luce del sole: questo è il sud raccontato da Oscar De Summa, questa è la Puglia amata e odiata e Oscar è anche il protagonista di Diario di Provincia, il ragazzo che dice no all’asfissia dei giorni eternamente uguali, e lo fa ribellandosi ingenuamente: cambiando lavoro prima e abbigliamento dopo, inseguendo le mode del nord ma trovandosi piantato sempre nella stessa palude. Un affresco divertente dietro cui si nasconde una tragedia, un risvolto drammatico che forse rappresenta l’unica rottura a una routine che annienta ogni speranza, ogni gesto eroico. Il pubblico ride delle superstizioni, dei vecchi e degli uomini e delle donne frastornate dal caldo, e ridendo non si accorge di essere condotto sul ciglio dell’inevitabile precipizio, al di là del quale non esiste nessuna cura, nessun sollievo. Sempre domani, lunedì 26 agosto alle 18 per la serie di appuntamenti di Incontri con l’autore (ogni giorno alle ore 18.00 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano, in collaborazione con la Libreria Ubik) Donatella Miliani, giornalista de La Nazione intervista Pino Tierno e Ferdinando Ceriani sul libro di Sarah Bernhardt “L’arte del Teatro. La voce, il gesto, la pronuncia”. Un libro di memorie che la grande attrice Sarah Bernhardt scrisse “per divertirmi ma anche per rendermi utile” alla fine della sua lunga vita artistica, riunendo e rielaborando i ricordi e gli insegnamenti di una vita dedicata al teatro. Dalla rielaborazione drammaturgica di questo libro Tierno ha creato lo spettacolo ‘Lezione da Sarah’, come detto, in debutto nazionale con una straordinaria interprete quale Galatea Ranzi e la regia di Fernando Ceriani. Da segnalare inoltre l’avvio della Masterclass a cura della Compagnia BerardiCasolari “Mi sono scritto addosso…”: un laboratorio teatrale che fino al 29 agosto attraverso l’utilizzo di tecniche attoriali e autoriali si affrontano e analizzano le tre fasi fondamentali del processo teatrale: la scrittura scenica, la composizione registica e la recitazione. Tecniche utilizzate: training fisico, training vocale, esercizi di improvvisazione verbale, di improvvisazione scrittoria, ideazione e realizzazione di immagini, analisi e indagine della scena.

Redazione Vivo Umbria: