PERUGIA – Sempre attivo sul territorio regionale, nonostante il lungo periodo di fermo dettato dalle norme per il contenimento della pandemia Covid-19, torna finalmente protagonista della scena Tieffeu con la Stagione di teatro ragazzi al Teatro di Figura di Perugia. “C’è voglia di tornare a teatro – asserisce la realtà culturale – La nostra voglia è tanta e per il nostro pubblico di grandi e piccini abbiamo pensato a un cartellone molto ricco rivolto alle bambine e ai bambini desiderosi di divertirsi”.
E così, a partire da oggi (17 ottobre) tornano gli appuntamenti della domenica pomeriggio (inizio spettacoli alle ore 17.30) per vivere insieme a tutta la famiglia la “magia del teatro” con un cartellone diretto da Mario Mirabassi che prenderà il via fino al 26 dicembre, per riprendere poi dal 9 gennaio al 3 aprile. La prima parte è composta da dieci spettacoli che vanno dai burattini alle marionette, dai pupazzi all’attore, tratti in particolare da fiabe classiche o da storie originali e attuali in cui il bambini si identificano.
Ad inaugurare la stagione oggi sarà un omaggio a Gianni Rodari, Fiabe al telefono, che affronta un tema ad oggi molto diffuso tra i bambini: l’attaccamento morboso ai telefoni cellulari. Lo spettacolo vuol essere anche una sorta di suggerimento su cosa sia possibile fare per superare questa dipendenza digitale, attraverso l’uso corretto della fantasia. In scena la storia di un bambino, che si chiama Giovannino, affascinato dalla comunicazione digitale e dagli strumenti in uso quotidiano nella sua famiglia. Giovannino fa spesso i capricci e la sua vita è accompagnata dalle stesse immagini elettroniche, gli stessi e ripetuti jingle che lo rendono apparentemente felice e tranquillo, solo così riesce a star buono. I genitori cominciano a preoccuparsi, si disperano ma subiscono i suoi capricci e per non sentirlo urlare lo assecondano. Perché Giovannino è diventato così? Sicuramente perché anche i genitori sono digital dipendenti. Un giorno arriva a casa la nonna che non ha il cellulare e gli propone un gioco nuovo, “Il gioco dell’immaginazione”. La nonna gli spiega che non c’è bisogno di immagini su uno schermo per divertirsi, che se ti raccontano una storia siamo capaci di vedere le immagini con la nostra mente e usando la fantasia si possono inventare nuove storie; proprio come aveva fatto Gianni Rodari nell’Arte di inventare storie”. Da quel momento, grazie agli insegnamenti di Rodari, tutto cambia. Scheda: spettacolo per attori e figure di Mario Mirabassi, con Claudio Massimo Paternò e Ingrid Monacelli, costumi di Lorenza Menigatti, figure di Ada Mirabassi, musiche di Adriano Bertuzzi, scenografia e regia Mario Mirabassi
Domenica 24 ottobre sarà la volta di Giacomino e il fagiolo magico. Unico figlio di una vedova in disgrazia, Giacomino accetta di scambiare la sua mucca con misteriosi fagioli magici offerti da un buffo personaggio e viene per questo rimproverato dalla madre. Ma i fagioli si riveleranno magici per davvero, e per il bambino inizierà una rocambolesca serie di avventure, fra cui l’incontro con un orco che vive in una casa nel cielo, che dimostreranno il suo coraggio e la sua scaltrezza e potrà così far felice anche la sua mamma. Scheda: spettacolo per bambini con pupazzi e grandi libri della Compagnia Tieffeu, con Giancarlo Vulpes, pupazzi di Ada Mirabassi
Domenica 31 ottobre arriva Lo strano caso del dr Jeckill e del sig Hyde, che narra il tema del doppio, a misura di bambino. Ambientata in epoca inglese a fine ottocento è un giallo in chiave comica, in cui i personaggi che ruotano attorno al protagonista cercano di venire a capo della strana situazione in cui si trova la casa del dottor Jekyll mentre lavora ad un oscuro esperimento. L’arrivo del misterioso signor Hyde crea scompiglio e allarme. La storia è il resoconto degli eventi che accadono in casa direttamente dalla voce dei protagonisti: il notaio Utterson, flemmatico storico amico del dottore, il dottor Jekyll, vittima dei suoi stessi esperimenti, il suo malefico alter ego, Mr Hyde, che si impadronisce della casa seminando il terrore tra la servitù, composta dal distinto signor Poole, il maggiordomo, e dalla paurosa miss Crackers. Scheda: spettacolo di teatro di figura e attori della Compagnia Molino d’Arte (Altamura), con Filippo Giordano, Nicola Cifarelli, Antonella Petrera, Antonello Arpaia, testo di Antonella Petrera, regia di Antonello Arpaia, consigliato dai 5 anni in su
Domenica 7 novembre in scena Gedeone Cuor di Leone. Due fratelli, Gedeone e Pancrazio, sbarcano il lunario girando di fiera in fiera con il loro carretto da rigattiere, ma il loro vivere quotidiano è limitato dalle paure di Gedeone, un vero fifone che arriva a temere perfino la propria ombra, tanto da essere da tutti soprannominato “Gedeone Cuor di Fifone”, e trova conforto solo nel suo orsacchiotto Amilcare. Pancrazio, esasperato dall’atteggiamento del fratello, escogita un piano per aiutarlo a superare le proprie paure. La messinscena si sviluppa tra colpi di scena, incontri e travestimenti, situazioni ora comiche ed ora grottesche. Un pretesto per indagare le paure infantili ed aiutare ad affrontarle e superarle attraverso il gioco. Scheda: spettacolo d’attore della Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco (Caserta), drammaturgia di Roberta Sandias, regia di Maurizio Azzurro, musiche di Maria Gabriella Marino, con Antonio Vitale e Maurizio Azzurro
Domenica 14 novembre si passa a Cappuccetto Rosso e i due lupi. Qualche giorno fa ho salvato un pezzo di legno che stava per essere bruciato. Ho cominciato ad intagliarlo ed è venuta fuori una testa di lupo, ma non un lupo come tutti gli altri: aveva uno sguardo simpatico, sembrava che sorridesse! Insomma, un lupo diverso e l’ho chiamato Celestino. A questo punto ci voleva una storia, una storia per un lupo. Dentro una vecchia valigia ho trovato la storia adatta a Celestino: Cappuccetto Rosso e il lupo che, quindi, è diventata Cappuccetto Rosso e i due lupi. Ci sarà posto per due lupi? Riuscirà Celestino ad avere la sua storia? P.S. Non ci crederete mai, ma dentro la valigia ho anche trovato una lettera d’amore… il cacciatore è da sempre innamorato della nonna! Scheda: spettacolo di burattini della Compagnia Politheater (Città di Castello), regia Marco Lucci e Damiano Zigrino, con Damiano Zigrino
Domenica 21 novembre c’è Il Gatto con gli stivali, spettacolo che si presenta come uno scherzo irridente, dove tutte le situazioni che possono prestarsi alla risata, allo sberleffo, al nonsense e all’effetto comico, sono amplificate ed accentuate dagli interventi dei personaggi come in una sorta di viaggio fantastico, con il trionfo della bizzarria e del gioco. Scheda: produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Fantacadabra (Avezzano), liberamente ispirato alla favola omonima di Charles Perrault, con Santo Cicco, Martina Di Genova e Roberto Mascioletti, scene e costumi Antonella Di Camillo e Daniela Verna, musiche e canzoni di Paolo Capodacqua, regia di Mario Fracassi
Domenica 28 novembre protagonista del palco sarà La fiaba dei super eroi. Principi, principesse, fate, maghi, nani e folletti dai super poteri cercano di difendere Cappucetto Rosso, Pollicino e tutti gli altri bambini del regno incantato, dai mostruosi e perfidi piani dei cattivi delle fiabe. Ma, come tutti, nessuno è perfetto e anche i super eroi hanno il loro punto debole e se i cattivi riusciranno a scoprirlo? Forse questa volta avranno la meglio e sarà davvero la fine del regno incantato e di tutte le fiabe? Scheda: spettacolo d’attore e pupazzi della Compagnia Tieffeu, di e con Giancarlo Vulpes, pupazzi di Ada Mirabassi
Domenica 5 dicembre spazio al Circus Pinocchio. È ora di smontare, il carrozzone deve viaggiare di città in città, quanti bambini incontrerà e la magia della tua storia, tutte le sere rivivrà! Ogni sera in una nuova città, per raccontare la storia del famosissimo burattino! I bauli si aprono, ne escono costumi, oggetti di scena, marionette.
Un pò di polverina magica e il Circus Pinocchio prende vita, inizia il racconto. Uno spettacolo delicato, vivace ed emozionante. Appena un bimbo viene fuori dalla pancia della mamma, è lui, Pinocchio, uno dei primi personaggi che incontrerà Buffo, irriverente, disobbediente, lui, Pinocchio, animato dagli artisti del suo Circus, vivrà le sue avventure, incontrando Mangiafuoco con le sue marionette, il Gatto e la Volpe, Lucignolo e la Fata Turchina. Scheda: spettacolo di teatro di figura e attori di Arterie Teatro (Bari), regia e drammaturgia di Alessandra Sciancalepore, costumi di Emanuela Sciancalepore
Domenica 12 dicembre ci sono I tre porcellini. Un ombrello sarà il contenitore della fiaba che diventa ambiente dove escono fuori i burattini personaggi,il lupo e i porcellini, si trasforma in casa, luogo di protezione ma al tempo stesso luogo di scontro tra le figure protagoniste e il lupo antagonista. Quella dei tre porcellini è una fiaba che affronta il tema della crescita. I tre porcellini sono la rappresentazione del bambino che cresce, passando attraverso gli errori e le brutte esperienze. Insegna in maniera semplice quanto sia importante impegnarsi senza pigrizia in ciò che si fa, per poter sfuggire ai pericoli che la vita futura può provocare. Scheda: spettacolo d’attore e pupazzi della Compagnia Tieffeu, con Giancarlo Vulpes, pupazzi di Ada Mirabassi
Domenica 26 dicembre a chiudere questa prima parte di stagione sarà Un soldatino. La storia di Andersen è spunto per riflettere sulla fragilità e le proprie mancanze; sul viaggio, sull’attesa e sulla speranza del ritorno. Il soldatino vuole essere come gli altri ma è diverso, gli manca qualcosa. Scacciato, respinto, sbattuto ed infine accolto dopo essere stato strappato al mare, il protagonista è un migrante suo malgrado. In questo viaggio di formazione diventerà ogni giorno sempre più forte, più consapevole di sé. E quando tornerà nella stanza dei giochi sarà in grado finalmente di abbracciare la sua amata ballerina. Ma le storie non finiscono sempre bene e in questa il fuoco toglierà agli spettatori la possibilità del lieto fine. E ci lascerà l’amara sensazione che tutti noi siamo soldatini, insieme forti e fragili, equilibristi della vita, in attesa, su una spiaggia, che il mare ci porti la nostra parte mancante. Scheda: spettacolo di attori e figure della Compagnia Tieffeu, spettacolo per attori e figure da H.C. Andersen, di Claudio Massimo Paternò e Laura Liotti, con Claudio Massimo Paternò, Ingrid Monacelli, ideazione visuale, scenografia e costumi di Mario Mirabassi, regia di Claudio Massimo Paternò, produzione Tieffeu e Micro Teatro Terra Marique
Teatro di Figura via del Castellano, 2/a Perugia
Costi: biglietto unico € 7,00, abbonamento 10 spettacoli € 50,00, abbonamento 5 spettacoli € 30,00
Prenotazioni: 075 5725845
Green pass obbligatorio, mascherina obbligatoria a partire dai 6 anni