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Totò e Vicè, umanità e sogno agli Instabili di Assisi

ASSISI – Fulvia Angeletti ci ha abituato bene. Custodisce il valore del Teatro degli Instabili ereditato da papà Carlo con un cartellone pieno di proposte particolari, adeguate al valore dello scrigno che deve contenerle. Così, sfogliando l’agenda dei prossimi appuntamenti, ecco che il primo marzo  ci sarà una particolarissima messinscena: “Totò e Vicé”, diretto e interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi.

La locandina dello spettacolo “Totò e Vicè”

 

“Totò e Vicè sono due clochard, un po’ surreali, forse – si legge nelle note di regia – addirittura già morti… ma forse no” nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano recentemente scomparso. Questo non fa che aumentare la curiosità per andare a scoprire cosa accadrà sul palcoscenico una volta alzato il sipario. Loro, si legge ancora “parlano, astraendosi dal mondo sulla loro panchina, confortati dal chiarore di qualche lumino. Sognano, dialogano, ma non si aspettano più nulla e riflettono sulla vita, sui sentimenti dell’amicizia e della solidarietà, quelli più puri, quelli che mai fanno sentire una persona sola, né in vita né dopo la morte”. Stimolante.

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