PERUGIA – Dopo l’opening del festival, l’evento “I diritti delle piante, semi di nuova consapevolezza” e il concerto “La musica che ha immaginato l’Europa”, il Festival Seed, in programma dal 24 al 30 aprile 2023 a Perugia e Assisi, entra nel vivo con la sua seconda giornata piena di eventi e installazioni. Grande affluenza prevista per il resto della settimana, dopo che l’evento di apertura ha fatto registrare il tutto esaurito.
Il festival è organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promosso dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura, con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia, del Comune di Perugia e del Comune di Assisi, ed è tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Sette giorni di iniziative che portano migliaia di visitatori, giornalisti e professionisti a confrontarsi, per costruire una cultura della sostenibilità argomentata e consapevole, attraverso un processo di analisi delle principali tematiche ambientali su differenti scale, per disegnare insieme il futuro dei centri urbani e dei territori.
Progettazione e cultura insieme per un domani più consapevole. Alle 15, l’Auditorium di San Francesco al Prato ospiterà la presentazione della quarta edizione del Premio letterario “Clara Sereni”, manifestazione culturale che ha ottenuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica nel 2020 e vede coinvolte come presidente onoraria la senatrice a vita Liliana Segre e la presidente della giuria specialistica, giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi.
Saranno presenti durante questa edizione Francesca Silvestri, fondatrice del Premio, Tiziana Bartolini, direttora di Noidonne e Luca Zevi, architetto e urbanista che ha lavorato alla rivitalizzazione di numerosi centri storici italiani.
A seguire, per la prima volta in Umbria, l’attrice Carlina Torta metterà in scena il reading musicale “A cercar insieme i fiori”, tratto dalle opere di Clara Sereni, scritto e interpretato con le musiche di Aldo Gentileschi.
«La data è di quelle solenni. Il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, ha portato alla approvazione della nostra Costituzione democratica e repubblicana, di cui quest’anno ricorre il 75° dell’entrata in vigore. In questa occasione il Premio Letterario è ospite di una importante iniziativa di architettura e di sensibilizzazione sulle politiche di sostenibilità ambientale», ha commentato la Senatrice della Repubblica Italiana Lilliana Segre.
Nel pomeriggio, alle 17, l’architettura rimane protagonista con il dialogo “Per un’architettura discreta” tra Mark Carroll, architetto e partner di RPBW (Renzo Piano Building Workshop) ed Enrico Pinna (Studio Tecnico Pinna). Al centro del dialogo un’architettura essenziale, aperta, sociale e parte attiva di quella comunità che riconosce il pericolo ambientale e guarda al futuro.
Alle 21.30 la giornata si concluderà con lo spettacolo Tierra Efimera, degli artisti franco-cileni del Colectivo Terrón. Una esibizione che mette in relazione architettura effimera e coreografia pittorica, che gioca con la fusione tra pittura e cinema, cartoni animati e coreografia, teatro delle ombre e creazione grafica. Attraverso una tela si inventano e nascono una moltitudine di sequenze grafiche, simboli pittorici, calligrafie astratte che tracciano un affresco effimero di forme e sagome.
Per domani, 26 aprile, grande attesa per il talk “Evoluzione e coscienza: il pensiero e l’azione” che può contare sulle voci e le testimonianze del neuroscienziato Angelo Gemignani, del fisico Michele Caselle e della giornalista Franca Severini.
Alle 11 in scena il dialogo “Vuoto a perdere, il concetto di spazio nell’universo” tra il giornalista de La Stampa Enrico Martinet e il fisico Fabio Truc: sarà sorprendente capire come la materia oscura corrisponda al 95% dell’universo, l’ignoto, mentre ciò che conosciamo riguarda solo il 5 per cento.
Come anteprima della due giorni di SpazioSacro ad Assisi, lo studio EMBT, con Benedetta Tagliabue, presenterà il progetto della chiesa di San Giacomo a Ferrara, da poco ultimata e frutto di un concorso internazionale bandito dalla CEI.
Alle 18 sempre all’Auditorium di San Francesco al Prato, ci sarà l’occasione per porre un focus sulla relazione tra architettura e biologia cellulare nel confronto tra l’architetto Michele De Lucchi e il biologo e musicista-compositore Emiliano Toso che si esibirà al piano con accordatura 432 hz, la frequenza del LA Verdiano considerato più in sintonia con i modi di vibrare degli organismi naturali.
Il programma definitivo del festival è disponibile sul sito https://seed360.org/programma/