CASTIGLIONE DEL LAGO – Secondo appuntamento per il Festival di Musica Classica giunto alla quindicesima edizione. Lunedì 19 agosto va in scena il concerto di un trio che ha ricevuto apprezzamenti internazionali: si tratta del soprano coreano Myung Jae Kho, del grande flautista svizzero e direttore d’orchestra Christian Delafontaine e del pianista statunitense, il maestro George Sebastian Lopez, un trio che si è esibito anche lo scorso anno in una serata che ebbe un grande successo. Grazie alla stima e alla fiducia del maestro Lopez la castiglionese Myung Jae Kho ha appena firmato un contratto negli Stati Uniti per alcuni concerti nel prossimo autunno. Il concerto di lunedì, con inizio alle 21,30 nel consueto scenario della Sala del Teatro di Palazzo della Corgna ha per filo conduttore il XIX e XX secolo con una interessante proposta di arie e sonate di autori europei molto significativi. Di Camille Saint-Saens (1835-1921) “Odelette”, per flauto e pianoforte, e “Une flute invisible” per voce, flauto e pianoforte. Di Charles Gounod (1818-1893) “Je veux vivre” da “Romeo et Juliette”. La serata proseguirà con “Air des Lensky” per flauto e pianoforte di Piotr Illich Tchaikovsky (1840-1893), “Air des clochettes” da “Lakmé” di Leo Delibes (1836-1891). Di sir Julius Benedict (1804-1885) il trio eseguirà “The gypsy and the bird”, di Mel Bonis (1853-1937) “Une flute soupire-Air vaudois” per flauto e pianoforte, del norvegese Edvard Grieg (1843-1907) “Ich liebe dich” Op.5 n.3 per soprano e pianoforte. Il concerto sarà chiuso dalle “Sonate” per flauto e pianoforte (allegro-aria moderato con moto-allegro scherzando) del georgiano Otar Taktakishvili (1924-1989) e “Le rossignol”, per voce, flauto e pianoforte di Leo Delibes.
Christian Delafontaine
Lo svizzero è una vecchia conoscenza del pubblico castiglionese. Primo flautista dell’Orchestra da Camera di Lucerna, pianista e direttore d’orchestra, ha partecipato a numerosi recital in Russia, negli Stati Uniti e in tutta Europa e la sua discografia include registrazioni di Bach, i quartetti di Mozart, opere per flauto e organo, e opere moderne di compositori russi. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Alain Marion e William Bennett in Canada, e in tour negli Stati Uniti e in Europa come Primo Flauto dell’Orchestra Jeunesses Musicales sotto la direzione del grande Leonard Bernstein. È stato direttore artistico e direttore dell’Orchestra Città di Yverdon in Svizzera negli ultimi dieci anni e ha insegnato al Conservatorio di Neuchatel. Si esibisce con la Zurich Chamber Orchestra, la Camerata di Zurigo e Lucerna Festival Strings. A Castiglione del Lago ha suonato con diverse formazioni in quasi tutte le edizioni della manifestazione.
George Sebastian Lopez
Nato a Brooklyn, New York e cresciuto in Belize da “genitori Maya” iniziò a suonare il piano all’età di 11 anni. Al suo ritorno negli Stati Uniti, ha vinto la sua prima gara a 14 in Texas per esibirsi con l’orchestra e due anni dopo ha ricevuto una borsa di studio completa per la Hartt School of Music. Dopo la laurea con lode, è andato a Parigi con una borsa di studio franco-americana e ha vinto il primo premio per il Diplome Superieure. Ha completato il suo Master cum laude ad Amsterdam. George Sebastian Lopez ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione delle Variazioni Goldberg di Bach al Concertgebouw di Amsterdam, ha eseguito la Rhapsody in Blue di Gershwin con la New Hampshire Music Festival Orchestra e ha eseguito il ciclo completo dei concerti per pianoforte di Beethoven. Su invito, è stato in tournée e si è esibito a Weill Recital Hall a Carnegie Hall, a Los Angeles, a Parigi, Londra, Colonia, New York. Le sue collaborazioni di musica da camera hanno incluso l’Emerson String Quartet, il Rainier Quartet, l’Incanto Ensemble of Germany e l’Aurea Ensemble of Providence. Con il violoncellista Emmanuel Feldman ha eseguito la prima mondiale di In Time of War di Jan Swafford per violoncello e pianoforte. Oltre alla New Hampshire Symphony, George Lopez è apparso con la Granite State Symphony Orchestra, la Midcoast Symphony of Maine e la Fort Smith Symphony in Arkansas. Ha tenuto concerti in Svizzera e in Olanda, e ha suonato per la prima volta un concerto per pianoforte appositamente scritto per lui da Romeo Melloni, un compositore italiano di Milano, e registrato con la Czech Philharmonic Chamber Orchestra di Praga.
Myung Jae Kho
Nata a Seoul in Corea del Sud (anche nella foto di copertina firmata da Sergio Fortini) è di nazionalità italiana e vive da tanti anni a Castiglione del Lago. Ha studiato canto all’Università “Chong Shin” di Seoul con il maestro Sanghoon Yoo dove si è laureata con ottimi voti. Dal 1995 al 1997 ha lavorato nel coro Nazionale Coreano. Si diploma in “Canto” con Francesca Como con il massimo dei voti, si diploma e nel 2009 si laurea (biennio specialistico) in “Musica da Camera” con Costantino Mastroprimiano al Conservatorio di Musica di Perugia con 110 e lode. Tra i corsi di perfezionamento è da citare la masterclass “Musica da Camera con Fortepiano” di Costantino Mastroprimiano e il seminario di “Interpretazione liederistica” dell’Accademia Chigiana di Siena con Christoph Pregardien. Si è perfezionata, inoltre, con Carmen Gonzales e dal 2007 al 2011 con il maestro Guido Salvetti e la cantante Stelia Doz nel repertorio Liederistico (Schumann, Brahms, Tosti, Wolf, “mélodie France” da Duparc a Poulenc) e con il maetro Antonino Tagliareni in tecnica vocale. In ambito operistico è Despina nel “Così fan tutte”, la Regina della Notte nel “Flauto Magico” di W.A. Mozart e Belinda in “Didone ed Enea” di Henry Purcell ricevendo entusiastici apprezzamenti di critica e di pubblico. In ambito concertistico esegue vari repertori di musica operistica, sacra, barocca e liederistica. È stata docente nel 2011 di un Masterclass con la professoressa Stelia Doz presso l’università “Chong Shin” di Seoul. Attualmente è docente presso la Scuola Comunale di Musica di Orvieto e l’Associazione “Canto Libero” di Allerona (Orvieto) per il corso di canto lirico.