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“Ailanto e paesaggio”: iniziativa dei club Unesco Perugia-Gubbio e Foligno-Valle del Clitunno in prima linea per l’ambiente

PERUGIA – Il 22 settembre conferenza stampa di presentazione del convegno promosso dai Club per l’UNESCO di Perugia-Gubbio/Alta Umbria e di Foligno/Valle del Clitunno sul tema: “Ailanto e Paesaggio: la conservazione del patrimonio naturale e culturale regionale” in programma il 26 settembre a partire dalle ore 9.30 nella sala del Consiglio Provinciale di Perugia.
Introdotto in Italia nel 1760 dall’Orto Botanico di Padova, l’ailanto, noto come “Albero del Paradiso” è sfuggito alle coltivazioni andando ad alterare il paesaggio autoctono. L’Umbria non ne è immune, infatti si sta diffondendo in modo sempre più preoccupante. “Lo ritroviamo – fanno osservare gli organizzatori dell’iniziativa – sulle pendici sommitali del Monte Subasio e lungo la strada che dall’Eremo delle Carceri conduce a Collepino-Spello, sta infestando le città e borghi d’arte (Perugia in primis), si sta diffondendo nei parchi, nelle aree protette (habitat boschivi di collina e bassa montagna, aree fluviali, prati aridi e pianure), nelle aree archeologiche e nelle coltivazioni.  In particolare, l’Ailanto sta mettendo a serio rischio la conservazione della biodiversità agraria della fascia pedemontana Assisi-Spoleto (con particolare riferimento ai territori di Assisi e Trevi) e della collina di Montefalco: habitat tutelati di particolare e riconosciuto valore che, plasmati dalla secolare coltivazione della varietà di olivo “Moraiolo”, danno vita a tipici quanto impareggiabili paesaggi”.

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