PERUGIA – Ha suscitato forti ricordi e più di un rimpianto l’avvio della demolizione del Norman, storico locale di Boneggio, alle porte di Perugia, che ha chiuso i battenti nel 2013 e ha rappresentato per generazioni il posto privilegiato in Umbria del rock alternativo, dove spesso hanno debuttato nomi destinati a diventare artisti di grande richiamo nel panorama nazionale e oltre. Il Norman, a dieci anni dalla chiusura, sarà raso al suolo per lasciare spazio al cantiere da cui sorgerà una bifamiliare. La società edile, Sisti, ha acquistato nel 2015 dall’ex proprietario. Ora il suono che si sente, è quello delle ruspe. Addio, caro Norman.
IL RICORDO
Fabrizio Fofo Croce è stato uno degli animatori e organ izzatori di molte iniziative legate al Norman. Ecco un suo ricordo: “La demolizione del Norman riapre nella mia mente una ferita già aperta nel lontano 1986 dopo che fu raso al suolo il Suburbia di Ponte San Giovanni, mia prima esperienza di progettazione e gestione di un luogo fisico dove sviluppare interessi, passioni, attività creative e costruirci attorno una comunità unita da una profonda identità culturale.
Ora che sta scomparendo anche dalle riprese satellitari di Google Maps – prosegue Fofo Croce – il Norman rimarrà solo una memoria ed un pezzo di cuore per me e per tutti coloro che ci sono cresciuti e ne hanno condiviso quello stesso senso di appartenenza e di comunità che prima di allora fu dello stesso Suburbia, dell’Exaffa, del Red Zone e di alcuni luoghi di intrattenimento che avevano contribuito a sprovincializzare la nostra città”.