Addio, vecchia Lotteria Italia. Te lo dice l’Umbria che è la seconda regione d’Italia a snobbare più di tutti i tuoi biglietti. La prima è il Trentino Altro Adige che ha quasi dimezzato le vendite con un meno 47,8% rispetto all’anno scorso, a ruota ci siamo noi con un bel meno 42,3%. La percentuale, tradotta, significa che in provincia di Perugia sono stati venduti 46.300 tagliandi (- 33,8%) e a Terni 31.440 biglietti (-51,4%).
Sono altri e praticamente quotidiani i giochi che evidentemente vengono preferiti. Lo dimostra un altro dato, stavolta nazionale: 4,56 milioni i biglietti acquistati in totale, ovvero il 32% in meno rispetto allo scorso anno, con un incasso di 22,8 milioni di euro.
Il Lazio ancora una volta si conferma la regione che ha venduto più biglietti, oltre 837 mila, ma in calo del 36,8%. La Lombardia è l’unica altra regione italiana ad aver staccato più di mezzo milione di biglietti, per l’esattezza 763 mila(-33,4%), terzo posto per l’Emilia Romagna con 390 mila biglietti (-39,7%), tallonata dalla Campania con 387 mila tagliandi (-36%). Chiude la top five dei biglietti venduti la Toscana (300 mila, -36,2%). Come premio di … consolazione l’emergenza coronavirus che indubbiamente ha inciso sulla vendita diretta visti i lockdown generalizzati. In effetti le vendite online hanno superato i 105 mila biglietti, +803% rispetto agli 11 mila biglietti venduti in Rete la scorsa edizione. E comunque i 5 milioni del primo premio non sono mica noccioline.
Foto di copertina: ilveggente.it