PERUGIA – Si è spento Franco Bozzi. Era di origini marchigiane, 1937 l’anno della sua nascita, ha frequentato l’Università a Perugia per poi non lasciarla più. Ha dato un contributo da educatore e storico senza pari, spendendosi in prima persona anche nell’ambito sociale e politico. Lo hanno amato i suoi studenti del liceo classico Mariotti, lo anno stimato gli storici per i suoi numerosi studi e contributi alla conoscenza anche di figure perugine illustri e il contatto costante con l’Isuc. Mente intellettualmente aperta, amava il teatro e l’arte, estimatore e amico di Franco Venanti che di lui, oggi, dice: “Perugia ha perso uno dei più importanti intellettuali di questo ultimo periodo e io ho perso uno dei miei più cari amici. L’ho sempre considerato una grande mente e un uomo di principi umani e culturali profondissimi che ha saputo trasferire ai suoi studenti e a chi ha avuto modo di ascoltare i suoi tanti saperi. Insieme abbiamo condiviso passioni come quella per l’arte e condiviso conferenze e incontri partecipatissimi all’Associazione Bonazzi (nella foto).
Se ne è andato 4 giorni fa, senza fare rumore. La sua mitezza che lo ha contraddistinto nella fede politica saldamente socialista, come nel confronto con chiunque, è l’aspetto che più ho apprezzato di lui. Perdiamo una memoria della nostra storia, un politico integro e onesto, una mente vivace di grande spessore. Per me, un grande amico”.