Ad Arrone torna “La terra in fiore” il 19, 20 e 21 aprile nel ricordo di Piero Laliscia

ARRONE – Torna “La terra in fiore”alla sua XXI edizione il 19/20/21 aprile sotto il segno di Piero Lascia indimenticabile organizzatore e cittadino di Arrone. L’organizzazione è curata dal Comitato del castello oggi diretto dalla moglie di Piero, Patrizia Giacobbi in collaborazione con i residenti della “Terra” e associazioni e produttori locali.
Nell’antico castello degli Arroni, nobili feudatari, restaurato nel corso degli anni dalle amministrazioni che si sono succedute, si potranno ammirare tra le mura, bastioni, torrioni, terrazze e balconi  le bellissime composizioni di fiori ma non solo, un susseguirsi di meraviglie sullo sfondo della torre dell’ulivo che da secoli si affaccia sulla Valle solcata dal Nera fino a scoprire Casteldilago, Torreorsina e la Cascata. Angoli di creatività al castello esposizioni floreali: la Gardenia, Colori e profumi; Florart; Fiori…ra; mentre  nella chiesa di San Giovanni mostra di Liviana Sinibaldi curatrice  ed artista; angolo dei saperi scambio ricette e storia di cucina profumata.
IL PROGRAMMA
Venerdì 19 sarà il momento degli studenti dell’Istituto comprensivo G. Fanciulli; ore 10,30 estemporanea di pittura, a cura di Sofia Capolunghi, Francesco de Carolis, Giò Giosuè, Rita Pecci, Liviana Sinibaldi. Ore 12 colazione della nonna sotto l’ulivo; ore 15 apertura spazio baratto talee/semi e spazio incontro scambio tra appassionati. Ore 16 visita al Borgo in compagnia degli abitanti del castello.
Sabato 20 ore 10 piazza Garibaldi mostra mercato florovivaistico e artigianato. Ore 16 la ceramica botanica laboratorio di colorazione su ceramica a cura dell’associazione la Girandola Asp;  ore 17 giardino dei libri presentazione del libro Pensieri e Sapori in Valnerina di Franca Torlini; ore 18 aperitivo primavera a cura della Locanda da Mari; ore 18 i racconti del castello visita guidata.
Domenica 21 ore 10 a piazza Garibaldi Mostra mercato florovivaistico; Come detto ore 11 visita alla torre civica di Arrone a cura del Club Alpino Italiano; ore 15 visita del borgo; ore 16 la ceramica botanica laboratorio di colorazione; ore 16 laboratorio composizioni floreali; ore 17 laboratorio intreccio e ghirlande floreali; ore 18 visita al castello.

Andiamo a conoscere per sommi capi la storia di questa parte dell’Umbria che con i suoi castelli e torri rappresenta un unicum lungo il corso del Nera. Il castello di Arrone detto La terra è dominato dall’alta torre dell’Ulivo con orologio risalente al XIII secolo. Da visitare la chiesa di origini trecentesche di San Giovanni con al suo interno pregevoli affreschi che vanno dal XIV passando per il XVI al XVII secolo. Torre campanaria con pregevoli campane. Sulla piazza principale la chiesa di Santa Maria Assunta con affreschi del Tamagni e Giovanni da Spoleto. Interessante la cena di Emmaus di stile caravaggesco. Fuori dal centro urbano, da visitare la frazione di Casteldilago con le sue chiese rinascimentali ricche di affreschi,  l’eremo della Madonna dello scoglio. Insomma un fine settimana da non perdere in uno dei borghi più belli d’Italia.
Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.