Acquasparta, Comune punta sulle api e sul miele per la sostenibilità ambientale

ACQUASPARTA – Le città di Acquasparta e Portaria producevano nel diciassettesimo secolo un miele dalle ingenti qualità che veniva esportato in diverse parti d’Italia tra cui anche Roma. E’ quanto emerso durante un meeting sulle api a Palazzo Cesi con la presenza dell’esperto regionale Tiziano Gardi.

L’evento è stata promosso dal Comune nell’ambito del progetto dell’apiario e del museo nazionale delle api e per la divulgazione sull’ape dorata, una particolare ape presente in molte zone d’Italia ritenuta fra le migliori al mondo. Sempre secondo quanto emerso durante l’incontro nella zona di Acquasparta sarebbe stato realizzato il primo documento di osservazione microscopica sulle api della storia.

L’amministrazione comunale ha poi annunciato per il 2023 l’organizzazione di un corso per assaggiatori e sommelier del miele con Lucia Piana che è la massima esperta a livello internazionale. Il sindaco ha quindi fattoi notare che Acquasparta è inserita in un indirizzo strategico europeo, nella programmazione regionale, per realizzare un’eccellenza bio dalle grandi potenzialità sottolineando la grande importanza della formazione a diversi livelli, vera chiave di volta, ha affermato, per una transizione da paese dormitorio a “borgo pop”.

Sempre il sindaco ha infine definito molto importante la costituzione di un tavolo tecnico regionale sulle api e i bandi Ocm miele, ma soprattutto l’attenzione ritrovata su temi nuovi e strategici come la difesa della biodiversità e la sostenibilità ambientale dei processi produttivi.

Redazione Vivo Umbria: