Sottoscritto l’accordo di collaborazione tra Legambiente Umbria e il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università di Perugia, è stato avviato il monitoraggio della fauna ittica e del benthos del Fiume Nera e del Fiume Corno per approfondire le conoscenze relative allo stato delle popolazioni di trota fario e della comunità macrobentonica presenti nei Fiumi Nera e Corno, con particolare attenzione alle Zone a Regolamento Specifico No Kill.
Il campionamento bentonico avverrà tramite l’utilizzo di specifici retini e setacci e i campioni saranno raccolti in modo da permettere la determinazione delle specie rilevate e analisi statistiche di tipo quantitativo.
“Tutte le informazioni saranno utilizzate per effettuare confronti con le serie storiche dei campionamenti effettuati precedentemente in Valnerina – commenta l’IttiologoMassimo Lorenzoni, ricercatore del DCBB dell’Università di Perugia e referente scientifico del monitoraggio – disaggregando i dati anche per tipologia gestionale (tratti a pesca libera, bandite di pesca, zone a regolamento specifico) così da verificare l’efficacia delle norme gestionali e individuare l’esistenza di trend temporali. L’obiettivo del monitoraggio è verificare le condizioni ambientali del Fiume Nera e del Fiume Corno e lo stato delle popolazioni ittiche all’interno dei Tratti No Kill della Valnerina, con l’intento di individuare le azioni più opportune per la salvaguardia degli ecosistemi fluviali e la loro gestione”.
Le Zone a Regolamento specifico No Kill della Valnerina
Il monitoraggio rientra tra le attività previste dal Progetto di Gestione degli ecosistemi acquatici e delle Zone a regolamento specifico No Kill della Valnerina di Legambiente Umbria e condotto in convenzione con la Regione Umbria. Le Zone a Regolamento Specifico sono state istituite nel 1996 con il preciso intento di promuovere forme di pesca sostenibili a tutela del patrimonio ittico e degli ecosistemi acquatici della Valnerina. In questi tratti di fiume, che si trovano nei Comuni di Cerreto di Spoleto, di Vallo di Nera e di Ferentillo vige un regolamento molto stringente: ci si deve prenotare e si può praticare solo la pesca no kill, che prevede l’uso di un amo senza ardiglione e il rilascio del pesce. Inoltre è previsto un numero ridotto di pescatori al giorno.
Via della Viola, 1 – 06122 Perugia tel 075.5721021
mail info@legambienteumbria.it