Accolta la richiesta di Kelly: nel videogioco Fallout 76 “entra” la sedia a rotelle

Alle volte non mancano momenti veramente toccanti nel mondo dei videogiochi. Questo è il caso di Kelly Leunen, affetta dalla sindrome di Ehlers-Danlos, che a causa della malattia è costretta su una sedia a rotelle. Due mesi fa la ragazza, appassionata e fan di Fallout, ha chiesto tramite Reddit a Bethesda, lo studio videoludico del gioco, se si potevano incorporare tra le opzioni di personalizzazioni del personaggio di Fallout 76 proprio quelle relative a una sedia a rotelle, in modo che lei si potesse rivedere all’interno del gioco che ama tanto.

Il post di Kelly

Il post di Kelly  ha ottenuto subito molto supporto da parte della community arrivando addirittura agli occhi del Community manager di Bethesda che ha risposto “ora puoi fare ciò nel PTS. Arriverà con il nostro prossimo aggiornamento al gioco stabile”.

E infatti, con un’uscita arrivata prima del previsto, l’espansione Steel Dawn ha aggiunto la possibilità di poter far sedere un personaggio su sedia a rotelle. “E’ bellissimo sapere che uno dei miei giochi preferiti mi ascolta per davvero – ha dichiarato la ragazza in un intervista a Kotaku – . Ho davvero versato una lacrima oggi quando ho aperto il menu del workshop e ho visto la sedia a rotelle. Spero che nel futuro dei giochi potremo avere più personaggi disabili. So che mi avrebbe aiutata da adolescente”. Parole toccanti che fanno riflettere: ad oggi infatti i personaggi videoludici con una disabilità che li costringe su sedia a rotelle sono veramente pochi e viene spontaneo domandarsi il perché. Solo due sono quelli che vengono in mente subito.

Bentley della serie ‘Sly’

Bentley, la tartaruga della serie di Sly, membro della banda Cooper è costretto su una sedia a rotelle alla fine del secondo gioco. Malgrado la sua disabilità è un personaggio giocabile e sa regalare alcuni dei momenti più divertenti a livello di gameplay.

Barbara Gordon in ‘Batman Arkham Knight’

L’altro proveniente da Batman Arkham Knight invece non ha la possibilità di gioco, pur avendo un ruolo di primaria importanza nella storia: Barbara Gordon, costretta su una sedia a rotelle dopo che il Joker le ha sparato alla spina dorsale. Quest’ultima tuttavia non si può considerare a pieno come personaggio di un videogioco, poiché è un riadattamento videoludico di un fumetto.

In futuro, dunque, speriamo di vedere e di poter giocare con un numero maggiore di personaggi con disabilità, in fin dei conti come ha detto Kelly Leunen “tutto quello che posso dire è che sentirsi rappresentati conta”.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.