Accademia Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia: inaugurato l’anno accademico 2023-2024

PERUGIA – Incremento dei nuovi corsi, degli iscritti e dei convegni internazionali hanno dato lustro al precedente anno accademico della “Pietro Vannucci” con quello nuovo che si è aperto stamani, 12 marzo, con altrettante buone prospettive. A partire dall’ingresso, per l’appunto, di un nuovo corso biennale di “Fashion design per la maglieria” che si va ad aggiungere a quelli che hanno riscosso grande interesse come Graphic Design, Illustrazione e linguaggi del fumetto, corso di Cinema. Di grande prospettiva i progetti che saranno sviluppati con la Galleria nazionale dell’Umbria, mentre si aprono anche nuovi rapporti con istituzioni di formazione all’estero come la Corea, Giappone. America Latina e India. Ad incrementare il clima di euforia che regneva stamani all’auditorium San Francesco al Prato dove si è svolta la ceriomonia, la notizia che L’Accademia di Perugia è risultata tra le prime quattro italiane più importanti. A metterlo nero su bianco è il decreto firmato dal ministro dell’Università e della ricerca, sen. Anna Maria Bernini, e dal ministro dell’Economia e delle finanze, on. Giancarlo Giorgetti. In base alla valutazione di alcuni criteri, quali la consistenza patrimoniale, la dotazione organica in rapporto docenti\studenti in base al numero dei corsi attivati, il tavolo tecnico ha ritenuto di individuare due categorie fra Accademie e Conservatori di musica (AFAM). E nell’elenco di prima fascia, quello superiore, delle Accademie di Belle Arti ne sono state inserite solo 4, tra cui quella di Perugia (le altre sono Genova, Milano e Roma). 

Nel corso dell’inaugurazione, infine, c’è stata la cerimonia dei nuovi Accademici, titolo quest’anno conferito a personaggi di grande rilievo nel panorama cultura e artistico italiano. Assegnando loro quello d’onore: Giulia Napoleone, una delle massime artisti viventi della grafica; Elio Pecora, poeta, intellettuale raffinato che ha avuto modo, tra l’altro, negli anni passati, di studiare, tra le carte d’archivio dell’Accademia di Perugia, un carteggio di Sandro Penna relativo alla sua formazione scolastica; Gabriele Simongini, critico d’arte incaricato dal ministro Gennaro Sangiuliano di curare l’importante mostra sul Futurismo che inaugurerà ad ottobre alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma; Gianfranco Binazzi, archeologo dell’Unipg. 

HANNO DETTO

Tiziana D’Acchille: “Le novità di questo anno accademico – ha sottolineato la direttrice dell’Accademia – sono diverse, a partire dall’attivazione di numerosi corsi di diploma di primo e secondo livello, che hanno avuto l’autorizzazione ministeriale nel 2022-2023, e che quest’anno hanno fatto registrare un numero consistente di iscritti, primo fra tutti il corso di Graphic Design, a seguire quello di Illustrazione e linguaggi del fumetto, e il corso di Cinema. La novità per il prossimo anno è il corso biennale di Fashion design per la maglieria, che è stato già approvato dal Ministero. Si registra un trend di iscritti ancora in aumento, a fronte di una selezione in entrata più stringente, e con un numero sempre maggiore di studenti italiani fra le matricole, mai registrate così tante prima di quest’anno. Abbiamo aperto nuovi rapporti con istituzioni di formazione all’estero, come la Corea, il Giappone, l’America Latina, l’India. Inoltre, poiché le attività dell’Accademia si caratterizzano per andare incontro alle esigenze dettate dall’Agenzia nazionale della valutazione del sistema universitario, saranno potenziate tutte le attività di convegnistica e di ricerca. È in corso di preparazione un importantissimo convegno sulla didattica dell’arte in Europa e a livello internazionale che prevederà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni di alta formazione artistica di chiara fama, rettori e professori provenienti anche dall’estero che si ritroveranno dunque a confronto, a Perugia, per discutere di temi fondamentali quali la formazione dell’artista”.

Mario Rampini presidente dell’Accademia: “Le nostre prospettive sono molte ma tra le più importanti ce ne sono due: l’istituzione dei dottorati di ricerca, aperti dal Ministero, che consente così di portare le accademie ad un livello quasi universitario; il completamento dei lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo dell’ala ovest del chiostro, di cui ci sono i finanziamenti ma che a causa della burocrazia non sono potuti partire, facendo così allungare i tempi di realizzazione delle nuove aule”.

Erika Borghesi consigliere della Provincia di Perugia: “L’Accademia è un’eccellenza della nostra regione, capace di fare rete e sistema con le altre Istituzioni del territorio. Il presidente Mattarella ha recentemente ricordato come l’arte sia parte essenziale della storia dell’umanità, ricordando che il mondo sarebbe più grigio senza di essa. La Provincia di Perugia, appunto, in linea con quanto detto, considera l’arte è l’Accademia, elemento imprescindibile di crescita per la nostra città”.

Cristina Bertinelli assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Perugia: L’Accademia di Belle Arti di Perugia è un’istituzione culturale orgoglio della Città di Perugia, che contribuisce a far conoscere e apprezzare Perugia nel mondo con la qualità dei percorsi formativi e le opportunità di crescita artistica e professionale che offre ai suoi studenti. Ringrazio per tutto questo a nome dell’amministrazione comunale, sia il Presidente che il Direttore di ABA per il grande lavoro che hanno svolto e continuano a portare avanti con importanti risultati. Perugia è culla di arte da sempre e l’ABA è testimonianza e, al contempo, soggetto attivo nella tutela e valorizzazione di questo ruolo della nostra città a livello nazionale e internazionale. Senza dimenticare che la sua sede si trova in uno dei luoghi più suggestivi e significativi del capoluogo come San Francesco al Prato dove l’arte, la storia e la cultura della nostra città sono sotto gli occhi di tutti”.

 

Redazione Vivo Umbria: