ORVIETO – C’è grande attesa a Umbria Jazz Winter per lo spettacolo-concerto “The feeling of jazz”, il titolo riprende un concerto tenuto da John Coltrane e Duke Ellington, in programma il 29, 30, 31 dicembre e 1 gennaio 2025 alle ore 17.
E’ infatti un’esibizione musicale con parole. Il filo conduttore è quello del secolo, il 20º, il ‘900, il suo intrecciarsi con il divenire del jazz. Il concerto, nel vero senso della parola, è costruito in un’alternanza tra brevi letture di testi cornice da parte di Guido Barlozzetti che ha ideato il percorso e poi l’interpretazione di Enzo Pietropaoli al contrabbasso e di Michele Rabbia alle percussioni. Due grandi artisti, liberi di seguire il proprio estro ma anche di confrontarsi e prendere spunto magari dalle parole che li hanno preceduti. Le stazioni sono: il Secolo, le origini, andata il ritorno tra Europa e America, la metropoli e l’ascensore (citazione di Ascensore per il patibolo di Louis Malle con colonna sonora di Miles Davis), Matisse, Mondrian e Basquiat e cioè I colori del jazz, e Il suono e l’immagine. Tutto contenuto tra un prologo e una conclusione entrambe nel segno dell’angelo. Nel primo caso quello di Paul Klee, l’Angelus novus che tanto colpì Walter Benjamin che vi vide l’angelo della storia e la condizione di un secolo, il Novecento, sospeso tra le macerie e l’utopia. Nell’altro, l’angelo cadente di Anselm Kiefer che cade per rinascere. Ogni stazione del concerto è accompagnata da un montaggio di immagini a cura di Massimo Achilli che ha curato il progetto visivo complessivo. Durata un’ora.