A Trevi weekend con i concerti del Jazz-World Music Festival “Musica per l’orizzonte”

TREVI  – Due giorni di grande musica nella cornice di Villa Fabri, con esecutori che solo il direttore artistico Vito Trombetta poteva mettere insieme. L’opportunità è il Jazz-World Music Festival “Musica per l’orizzonte” in cartellone a Trevi il 6 e 7 settembre. Non solo musicisti blasonati, ma anche strumenti originali come il koto a 25 corde dell’artista contemporanea giapponese Karin Nakagawa (assolutamente da scoprire) che adesso vive tra l’Europa e il sol levante: cantante e compositrice, è pure attrice pittrice. Il koto è una sorta di arpa giapponese, in origine sviluppata in Cina, con la quale si possono eseguire svariate musiche.


Nata in una famiglia di musicisti ha iniziato a suonare il piano a tre anni – ci spiega Vito Trombetta – e poi ha dodici anni ha deciso di cambiare strumento e dedicarsi al koto. Già a 14 anni aveva svolto il suo primo concerto lavorando con artisti di campi differenti, sviluppando uno stile e un modo di cantare unico. Oggi è diventata una delle poche esperte di koto a 25 corde, ispirata dalla sua maestra, la nota professoressa Keiko Souju Nosaka”.

E infatti l’apertura del festival,  alle 21.30, è affidato proprio a Karin Nakagawa da Yokohama insieme ad Hans Tutzer al sax soprano e Paolino Dalla Porta al double bass. Quest’ultimo è considerato uno dei più importanti ed eclettici contrabbassisti della scena jazz italiana ed europea. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni Settanta, ha sempre cercato di coniugare vari linguaggi musicali che fondessero la musica improvvisata e creativa , la musica mediterranea ed etnica alla tradizione jazzistica. In oltre trent’anni di attività è stato promotore e collaboratore di moltissimi gruppi che grazie alla ricerca di musiche e linguaggi originali hanno contribuito alla creazione di quella che è stata definit come una vera e propria corrente di jazz italiano ed europeo. Hans Tutzer si è diplomato in sassofono al Conservatorio di Innsbruck e suona in diverse formazioni oltre ad insegnare musica d’insieme alla Scuola di musica di Bolzano e Merano. Karin e Hans la prima volta si sono incontrati nell’estate 2014 al “Klang Farben Atelier”, un workshop per pittori e musicisti a San Costantino, in Alto Adige. “Il suono unico del sax Soprano, il koto e la voce, ma sopratutto l’affinità spirituale della musica dei due musicisti fece sí che vennero fatte altre prove e altri concerti – aggiunge Trombetta – la musica diventa più profonda con l’estensione a trio tramite il bassista italiano Dalla Porta, che gioca con colori che fanno vedere il legame terrestre con gli elementi della musica da camera, musica tradizionale e jazz”.


Il secondo appuntamento è sabato 7 settembre, sempre alle 21.30, con Sharg Uldusù (stella d’Oriente) 5tet, composto da Ermanno Librasi al metal e bass clarinet, balaban, furulja; Ermanno Nardi all’oud, Max De Aloe al chromatic e bass harmonica, e accordion; Carlo La Manna al bass e Nicola Stranieri ai drums. A Trevi il quintetto propone il suo ultimo lavoro “Dune”: sono mappe composite quelle che i cinque musicisti percorrono, fra tradizione e originalità, lungo piste antiche e moderne, nel tempo e nello spazio. E’ notevole la freschezza timbrica che il gruppo riesce a ottenere grazie all’esperto uso di strumenti tipici di aree geografiche tra le più varie tra vicino/medio Oriente ed Europa. Melodie evocative e ritmi coinvolgenti creano suggestioni in grado di sorprendere ed emozionare l’ascoltatore che sa immaginare nuovi orizzonti. Dialoghi tra Oriente e Occidente che riscoprono un senso comune e una condivisa umanità, come solo la musica sa fare, quando supera pregiudizi, frontiere e luoghi comuni.

Entrambi i concerti saranno introdotti dall’Ouverture del violoncellista Federico Bracalente: il giovane talentuoso marchigiano è membro di importanti ensemble cameristici italiani quali l’Orchestra da camera di Mantova e l’Orchestra d’Archi Italiana; nutre un forte interesse per l’eecuzione su strumenti storici del repertorio barocco e neoclassico, con particolare predilizione per gli autori di transizione.




L’ingresso ai concerti costa 5 euro, in caso di maltempo gli eventi si svolgeranno nel Teatro Clitunno. Per informazioni è possibile contattare l’ufficio turistico del Comune di Trevi (infoturismo@comune.trevi.pg.it – tel. 0742-332269) o l’Ufficio cultura (tel. 0742-332208)

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.