SPOLETO – Poco dopo che le frecce tricolori fossero passate sopra il milite ignoto a Roma, ai festeggiamenti di oggi, 4 novembre, nel centenario da quel decreto che decise una festività per le Forze Armate e per i caduti, si sono aggiunte molte città italiane tra cui Spoleto che da sempre ha mantenuto con loro grande riguardo.
La cerimonia dell’Alzabandiera con l’Inno di Mameli a corredo si è tenuta questa mattina in piazza Garibaldi all’attenzione delle autorità, del sindaco Umberto De Augustinis e di una Schierante in Armi del 2° Battaglione Granatieri “Cengio”, la cui Caserma “Giuseppe Garibaldi” solo per l’occasione odierna fino alle 12.30 apriva le porte alla cittadinanza e alle scuole. Si è poi proseguito con la consueta deposizione di una corona di alloro al Monumento dei Caduti sul Colle Attivoli.
“Settanta anni fa la Repubblica riconobbe, con legge del Parlamento, il 4 Novembre come Giornata dell’Unità Nazionale. Una data in cui si riassumono i valori di una identità nazionale lungamente perseguita dai popoli d’Italia con le aspirazioni risorgimentali e con i grandi sacrifici compiuti dal popolo italiano nella prima guerra mondiale” questo il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella letto durante la mattinata, “Le gesta e l’esempio che hanno contraddistinto il comportamento di tanti militari nelle vicende che hanno accompagnato nei decenni lo sviluppo dell’Italia, ispirano ancora oggi il personale delle Forze Armate, al quale va la riconoscenza di tutto il Paese per il contributo fornito alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale”.
Ispirato così il sindaco De Augustinis ha aggiunto: “Non ci sarebbe l’Unità Nazionale senza il sacrificio delle Forze Armate che si sono battute in relazione agli ideali di pace e di democrazia. Impegnati contro l’ignoranza e la povertà estesa, la pace è il vero fine delle Forze Armate per uno stabile progresso”.
Infine, con probabile riferimento alle recenti elezioni regionali, ricordando John Fitzgerald Kennedy e la sua “epoca nuova, eterna e nuova frontiera”, il primo cittadino si è rivolto ai presenti con sincerità e determinazione: “All’Unità Nazionale c’è un’Unità locale, dove tutti devono stare dalla stessa parte per impostare soluzioni e ripartire dal futuro che inizia oggi”, riconoscendo nell’uomo di Stato non colui che vince o viene vinto nelle tornate elettorali ma colui che antepone al benessere personale quello collettivo.
Altre commemorazioni previste nel mese corrente si svolgeranno martedì 12 novembre nella Giornata dedicata al ricordo delle vittime militari e civili cadute nelle missioni internazionali per la pace e, sabato 23 novembre quando, come ricorda il sito del Comune, alle ore 10.30 presso il Complesso Monumentale di San Nicolò vi sarà una conferenza dal titolo “100 anni dal trattato di pace di Versailles: riflessioni sul nuovo ordine mondiale” con interventi di Massimo Coltrinari, Tenente Generale (aus.), Massimo lacopi, Generale D. (ris.) e a moderare Mario di Spirito, Generale B. (aus.).