A San Fortunato di Montefalco Tiberio d'Assisi dipinse il Perdono nella cappella delle rose

MONTEFALCO – Questa volta andiamo a conoscere in breve, anche se il curriculum e’ assai corposo, uno dei pittori tra i più importanti nel panorama rinascimentale umbro, allievo del Perugino e del Pintoricchio: Tiberio d’Assisi ossia Raniero di Diotallevi nato ad Assisi nel 1470 morto ad Assisi nel 1524 (c.a.). Tiberio d’Assisi fu, come detto, allievo del Perugino e del Pintoricchio insieme ad un’altra figura di artista assisano ossia Andrea  d’Aloigi da Assisi detto  l’Ingegno.
Tiberio  partecipo’ a Roma alla realizzazione dei dipinti nella basilica di Santa Maria del Popolo (cappella Della Rovere) e all’appartamento Borgia dal 1485 al 1495. La bravura  di Tiberio lo portò molto presto ad essere indipendente, quando, nel 1495 dipinse nella cattedrale di Perugia, alla Porziuncola e a varie chiese dell’ Umbria. Lo stile rimane quello inimitabile appreso dai due maestri umbri, il Perugino e il Pintoricchio.
“Tiberio e’ dolce, con cromature vivaci e variegate, tecnica colorita e accurata”. L’ opera che segna un passo importante nella sua carriera artistica e’ senza dubbio quella alla “cappella delle rose’ (cappella realizzata alla fine del ‘400 per celebrare il Perdono di Assisi) presso la chiesa conventuale di San Fortunato a Montefalco.

Montefalco: complesso chiesa e convento di San Fortunato

Il lavoro fu eseguito nel 1512 con otto riquadri, alla parete di sinistra: San Bonaventura, San Bernardino, San Ludovico, Sant’Antonio da Padova, e San Francesco d Assisi che si getta tra le spine.
Montefalco: chiesa di San Fortunato, Tiberio d’Assisi affresco del 1512 san Francesco con due angeli

Al centro San Francesco reca un mazzo di dodici rose alla Porziuncola accompagnato da due angeli; San Francesco chiede alla Madonna l’Indulgenza del Perdono; Papa Onorio III conferma Indulgenza. Alla parete di destra: San Francesco in mezzo ai Vescovi umbri che predica a una grande folla l’Indulgenza; Santa Chiara e Santa Elisabetta d’Ungheria.
Montefalco: dipinto di Tiberio d’Assisi (1510)

Nel cartiglio c’e’ la firma: TIBERIVS DE ASSISIO PINXIT. Nella volta e’ dipinto l’Onnipotente Benedicente, di grandi dimensioni artorniato da cherubini e serafini. Dentro i medaglioni sono effigiati i cinque protomartiri francescani in Marocco: Bernardus, Petrus, Aceursius, Adiutus, e Otho.
Montefalco: chiesa di San Fortunato, Tiberio d’Assisi affresco del 1512

Nel paliotto e raffigurato un Cristo che sale dal sepolcro. Nel chiostro interno e raffigurato San Sebastiano e altri affreschi superstiti. Ma Tiberio ripete questi affreschi anche nella cappella del roseto di Santa Maria degli Angeli, firmati e datati 1518. Sempre a Mon tefalco Tiberio lavoro’ anche in altri edifici, interessante il dipinto realizzato 11 Novembre del 1510 raffigurante da Madonna in trono col Bambino tra San Bonaventura e Sant’ Andrea Apostolo.
Montefalco: chiesa di San Fortunato, Tiberio d’Assisi affresco del 1512

Il dipinto e’ firmato TIBERIUS de ASSISIO PINXIT. Sempre in ambito assisano, Tiberio nel 1517 presso la chiesa di San Damiano, realizzò la Madonna col Bambino fra i Santi Gerolamo, Bernardino, Francesco e Chiara; San Sebastiano e San Rocco 1522. Possiamo citare anche a Trevi nella chiesa di San Martino; Castel Ritaldi affreschi del 1512 (rinvenuto nel 1896); la Bruna;  Cerqueto di Marsciano; alla pinacoteca di Bettona un San Rocco; Stroncone, nel complesso convento e chiesa di San Francesco (cappella esterna Sant’Antonio da Padova) affreschi raffiguranti Madonna in trono col Bambino e santi. Queste opere di Tiberio d’Assisi sono veramente eccezionali, vale la pena cercare e ammirare.

Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.