A Polino un viaggio sonoro al centro della Terra passando per i suoni dell’Appennino Umbro

POLINO – Vi siete mai chiesti che suono emetta la terra? C’è un progetto che non solo ha risposto a questa domanda, ma ne ha creato musica, nello specifico melodie jazz. Domenica 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Polino diventerà protagonista di un vero e proprio viaggio musicale che porta sul palco l’essenza della bassa Valnerina. Si tratta de I suoni dell’Appenino Umbro: Un viaggio al centro della Terra un’iniziativa promossa da Riccardo Marini, manager del collettivo EMusic con il suo Grm Management. Il progetto prevede la produzione e la messa in scena di una colonna sonora naturale site-specific con i suoni ricavati da siti di particolare interesse paesaggistico-ambientale della Valnerina ternana. Quattro sono i luoghi che domenica saranno trasposti in musica: la Cava dell’Oro e la faggeta secolare di Polino, la miniera di Buonacquisto e la Madonna dello Scoglio di Arrone. L’appuntamento è per le ore 18 in piazza G. Marconi.

Il concerto, presentato in anteprima assoluta, sarà preceduto da un convegno cui prenderanno parte Antonio Menghini, geologo e responsabile scientifico del Progetto EMusic, Vincenzo Sapia, geologo PhD di INGV e Riccardo Marini. «Il progetto – spiega Marini – nasce dallo stimolo di riscoprire alcune bellezze ‘sommerse’ della Valnerina. Con EMusic abbiamo avuto importanti esperienze discografiche ma nessuna ancora in Umbria: per questo ho voluto indagare i luoghi a me più vicini, con l’obiettivo di creare un disco che ne raccontasse l’essenza, l’unicità, la varietà, e che potesse rivelarsi anche uno strumento di promozione locale. I ‘Suoni dell’Appennino Umbro’ diventano così un potente mezzo per far apprendere facilmente le scienze in maniera ludico-didattica, e rendere la comunità consapevole dell’evoluzione morfologica del territorio e di tutti i rischi ambientali connessi, oltre a sensibilizzarla sulla particolare composizione rocciosa parlando anche di storia, archeologia, prevenzione da terremoti e altre calamità». Sul palco si esibiranno il musicista e responsabile artistico di EMusic Stefano Pontani alla chitarra, insieme al celebre sassofonista Marco Guidolotti che insieme offriranno un suggestivo spettacolo tra arte, storia e natura.

La EMusic si basa sulla “sonificazione” della risposta elettromagnetica della Terra, secondo procedure pubblicate nel 2016 dal geologo Antonio Menghini e dal musicista Stefano Pontani. I valori emessi dalle diverse formazioni geologiche vengono trasformati in frequenze udibili, quindi in note musicali. Ogni roccia si comporta in maniera diversa, producendo voltaggi più o meno alti, e con decadimenti variabili. Ne consegue che, in corrispondenza di più strati sovrapposti, si può creare una sequenza di note specifica di quel sito. «Sono particolarmente legato alla zona di Polino, perché quando ero studente di geologia all’Università della Sapienza di Roma, il nostro professore di paleontologia ci portava a caccia di ammoniti – racconta Menghini. – In effetti questo territorio, grazie alle sue molteplici emergenze geoturistiche, è stato per il nostro progetto EMusic un’occasione unica, vista la possibilità di lavorare su tante situazioni diverse: dalla miniera di lignite di Buonacquisto, alla Cava dell’Oro, sino agli splendidi paesaggi di Prato Manente. È stato quindi veramente eccitante estrarre l’impronta sonora di ognuno di essi. Sono convinto che sarà un modo per confermare la validità del nostro approccio scientifico-musicale, nel far avvicinare tante persone al mondo delle Scienze Naturali».

Quella di Polino rappresenta la prima tappa dell’EMusic Tour 2022 – Geo Risonanze che toccherà diversi luoghi dell’Umbria: fino al 6 giugno ci saranno i concerti didattici per le scuole di Arrone, Montefranco e Ferentillo; il 19 giugno la tappa presso il Museo Hydra della Cascata delle Marmore alle 18:30 con Paolo Innarella; il 25 giugno a Campello sul Clitunno, alle 19:30 presso il Tempietto del Clitunno con il Paolo Damiani Quartet; il 31 luglio a Porano alle 21 in Piazza Carlo Alberto con Paolo Innarella; il 6 agosto alle 21:30 in Piazza Vittorio Emanuele II a Montecastello di Vibio con Francesco Lo Cascio e Daniele Iacono con special guest Riccardo Buscarini e la chiusura a Monteleone di Spoleto il 13 agosto alle 21 in Piazza del Mercato con Marco Guidolotti.

Il progetto, patrocinato dal Parco Fluviale del Nera, è stato realizzato in collaborazione con i Comuni di Polino e di Arrone, con la Fondazione Italia Sostenibile di Roma e con il contributo della Regione Umbria grazie al ‘’Bando sostegno progetti imprese culturali e creative’’.

Parte del ricavato dalla vendita del disco verrà destinato per la ricostruzione del Teatro di Mariupol e di altri siti della cultura in Ucraina grazie alla collaborazione tra GRM Management e AudioCoop.

 

 

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.