PERUGIA – Dopo aver toccato 75 città tra Europa e America, “Through our eyes” arriva a Palazzo Gallenga, Università per Stranieri di Perugia, dal 21 aprile e fino al 30 maggio. Ogni fotografia è accompagnata da una nota scritta dai bambini autori degli scatti per narrare il periodo vissuto sull’isola ed esprimere le proprie speranze per il futuro. La mostra è promossa dall’organizzazione internazionale indipendente STILL J RISE e ideata dalla fotografa Nicoletta Novara.
LA MOSTRA
Through Our Eyes è il risultato di un progetto fotografico a lungo termine partito nel 2019 e tuttora in corso, che ha coinvolto 156 minori di età compresa tra i 9 e i 17 anni. I giovanissimi fotografi sono tutti studenti delle scuole internazionali e di emergenza di Still I Rise, organizzazione nata per assicurare istruzione, protezione e dignità a minori, profughi e vulnerabili, operante in Europa, Medio-Oriente, Africa e America Latina.
Il progetto ha finora toccato Samos, dove sorge uno degli Hotspot delle isole greche, i campi per sfollati interni di Ad-Dana nel Nord-Ovest della Siria e lo slum di Mathare, a Nairobi, in cui vivono circa 500 mila persone in condizioni di estrema povertà.
Ai 156 minori coinvolti è stata data la possibilità di seguire un corso di fotografia condotto da Nicoletta Novara, ideatrice del progetto, a Mazí (Samos) e presso la Still I Rise International School” di Nairobi, ed inoltre dal fotografo locale Mahmoud Faisal a Ma’an, nel Nord-Ovest della Siria. Al termine del corso è stata consegnata a tutti una macchina fotografica usa e getta con cui hanno potuto documentare la loro realtà.
La mostra fotografica sarà ospitata a Palazzo Gallenga grazie al lavoro svolto dal Gruppo Territoriale Umbria guidato da Marzia Raspa e con il patrocinio dell’Università per Stranieri di Perugia. L’inaugurazione si svolgerà il giorno giovedì 21 aprile 2022 alle ore 18.45 in Sala Goldoni e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del rettore Valerio de Cesaris e dell’ideatrice della mostra Nicoletta Novara.
L’obiettivo principale del progetto e il filo rosso che unisce questi luoghi del mondo così diversi e lontani fra loro è quello di dare la possibilità a dei bambini di esprimersi tramite il linguaggio universale della fotografia. “Through our eyes” parla di migrazione, guerra e povertà e lo fa attraverso uno sguardo interno, non stereotipato né semplicistico.
Il primo capitolo di “Through our eyes”, relativo a Samos, con le fotografie scattate dai minori residenti nel campo profughi dell’isola, è diventato un libro ed è uscito in tutte le librerie d’Italia il 3 novembre 2020. Il testo si apre con una favola scritta da Nicolò Govoni, presidente di Still I Rise, e prosegue con una selezione degli scatti della mostra.