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A Panicale presentata la trilogia dei libri di Daniela Musini

PANICALE – Presentata a Panicale la trilogia di libri di Daniela Musini: “Le magnifiche”, “Le indomabili”, “Le incantatrici”, ovvero tre opere con 33 donne ciascuna, quindi  con 99 figure che hanno fatto la storia d’Italia e non solo. La presentazione si è tenuta sabato scorso, 11 maggio, in una gremita sala parrocchiale di Panicale vicino a piazza San Michele Arcangelo. 

L’autrice ha coinvolto ed emozionato il pubblico con abilità certamente professionale accompagnata anche da una forte e sensibile personalità. Del resto Daniela Musini è artista poliedrica in quanto scrittrice ma anche, attrice, drammaturga e pianista. Acclamata interprete dell’opera di D’Annunzio e delle figure di Eleonora Duse e Maria Callas, ha lavorato in tutto il mondo da Berlino ad Ankara, da Istanbul a Colonia, Kyoto, San Pietroburgo, Varsavia. Ha scritto nove testi teatrali tra cui la mia Divina Eleonora e Maria Callas. Ha conseguito 17 premi alla carriera e 36 premi letterari a livello nazionale ed internazionale.

L’evento organizzato in collaborazione tra l’associazione Accademia Masoliniana e La Trama di Anita APS entrambe di Panicale, è stata anche l’occasione per festeggiare la Festa della mamma con una iniziativa culturale di spessore dedicata proprio alle grandi donne che spesso sono mamme e vivono il doppio rapporto, con i figli ma anche genitoriale, o che decidono di non volerlo essere per dare legittimamente spazio nella loro vita ad altre priorità.

A colloquio con l’autrice Francesca Caproni, direttrice del Gal Orvietano-Trasimeno, che ha cercato di carpire l’essenza del progetto editoriale, ma anche molte curiosità di queste 99 figure femminili, tra cui due umbre quali Santa Chiara e Luisa Spagnoli e un’altra che, in Umbria e in particolare proprio a Panicale, ha vissuto per un periodo di tempo nella splendida villa di Mongiovino che è Lucrezia Borgia. Donna che, come è emerso dall’incontro, ha mostrato le sue mille contraddizioni, rispetto alle quali è stata moralmente condannata per i suoi costumi sessuali ma che in realtà è stata una grande tessitrice di relazioni a favore della famiglia Borgia e della storia d’Italia di quell’epoca. Daniela Musini ha insomma accontato di alcune donne, dalle più famose alle meno conosciute, da Giovanna d’Arco a Rita Hayworth, facendo emergere come quasi sempre dietro al successo e all’immagine idilliaca del personaggio, ci siano disagi e sofferenze che il più delle volte nessuno conosce e nessuno vede, per cui, come dice il proverbio, non è tutto oro quello che luccica. 

“Quella di sabato – ha spiegato Francesca Caproni – è una ulteriore iniziativa che ha arricchito il panorama degli eventi culturali di Panicale sul solco del ciclo di incontri di CulturAscolto che ha avuto un successo straordinario nei primi mesi dell’anno, sia di pubblico che di contenuti, ma ovviamente anche sotto l’aspetto della promozione del territorio, oltre al fatto che la ricerca ha prodotto nuove scoperte sotto l’aspetto storico e culturale. Sono fermamente convinta – ha concluso – che in questi piccoli borghi debbano essere gli appuntamenti culturali ad arricchire il calendario degli eventi, a coinvolgere i giovani, perché cultura è bellezza, benessere e anche economia”.

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