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A “Narrazioni” Pietro Santetti con le sue storie di “uomini e cavalli”

CASTIGLIONE DEL LAGO – Secondo appuntamento per “Narrazioni: storie, racconti, scritture” edizione 2023, il format culturale lanciato dal Comune di Castiglione del Lago due anni fa in collaborazione con la libreria “Libri Parlanti Books & Coffee” e la Biblioteca Comunale.

Sabato 21 gennaio alle ore 17, nella splendida cornice della Sala dell’Investitura di Palazzo della Corgna arriva Piero Santetti presenta il suo “Uomini e cavalli” (Mondadori), intervistato da Albano Ricci.

L’AUTORE

Quasi trentenne lo scrittore fiorentino ha lavorato come cavaliere professionista in Italia e all’estero fino al 2015. Poi ha frequentato la Scuola Holden di Torino e quindi si è dedicato alla scrittura. “L’idea di scrivere ‘Uomini e cavalli’ – spiega Santetti – è nata dalla mia lunga esperienza come cavaliere di salto ostacoli professionista e dal bisogno di fissare su carta delle esperienze e dei legami troppo importanti per essere lasciati affondare nel passato. L’equitazione e i cavalli per me non sono solo una passione, ma una vera malattia: la più bella del mondo”.

IL LIBRO

Parla di Lucio, diciannove anni, che nell’ambito dell’equitazione viene definito cavaliere. Nel suo orizzonte ci sono solo cavalli. Poi ci sono i cavalieri che hanno fatto storia, e c’è l’amico, Ferro, con cui dividere il sogno di vincere. A fronte di tanta ambizione, il padre di Lucio è un intralcio. Intorno il mondo preme: sotto il vigile occhio di istruttori e commercianti di cavalli, si muovono ricchi investitori e le loro figlie. Tutto sembra a portata di mano, anche il sesso, con ragazze di “sin troppo facile conquista”. Per Lucio e Ferro l’agonismo accende sogni di gloria e l’ansia sempre più forte di emanciparsi dalla famiglia e dalla grevità della provincia. Basta tuttavia pochissimo per precipitare nei giochi di sopraffazione e compromesso di un ambiente spietato, in cui le molestie sulle allieve sono all’ordine del giorno e la violenza sugli animali, se pur amati, è talvolta necessaria per andare avanti o, addirittura, per salvarli dal macello. Gli equilibri si spaccano e Lucio, rotti i ponti con il padre e l’amico di sempre, si trasferisce in Svizzera per tentare il tutto per tutto, anche l’amore. La lontananza si potrà mai accorciare? Bastano i primi successi a dare fondamento alle sue aspirazioni? Di fronte al futuro, la giovinezza sembra perdere fiato. È questa una formidabile storia che mette al centro gli uomini di cavalli, un mondo che poco si conosce ma che qui, proprio grazie alla sua specificità, diventa metafora della lotta per la vita, e fa sentire nella bellezza ferita di un cavallo la smorfia del destino. Nessuno meglio di Pietro Santetti, passato dal talento della sella a quello della penna, poteva raccontarcela, quella storia, con tanta passione.

Ingresso gratuito: prenotazioni al numero 075 9658260.

 

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