Proseguiamo il nostro itinerario di agosto alla scoperta di dipinti ed espressioni artistiche raffiguranti la Vergine Assunta o Incoronata in chiese più o meno note della nostra Valle del Nera. Dipinti che meritano di essere conosciuti, valorizzati e in alcuni casi recuperati dal sicuro dente corrosivo del tempo.
Questa volta dopo l’ Incoronazione del Cesarei della fine del XVI sec. alla chiesa dell’ Assunta al paesino montano di Caso, proseguiamo la strada verso la montagna e incontriamo il paese di Gavelli a 1.152 metri slm. che rientra nell’orbita dei castelli montani del comune di Sant’Anatolia di Narco. Qui la chiesa, dedicata a San Michele Arcangelo del Gargano è ricchissima di opere d’arte, soprattutto affreschi della mano di vari pittori umbro /laziali. Ma la peculiarità è data da quelli realizzati da Giovanni di Pietro detto lo Spagna che data e firma nell’abside (nella foto).
Qui è riprodotta sulla fronte, in tre tondi l’ Eterno e l’ Annunciazione; nel sottarco i Santi Agostino, Gregorio, Girolamo, Giovanni Battista, Ambrogio e Matteo. Sul pilastro dipinto il nome del pittore e la data di esecuzione: IOHANNE HYSPANO PENTORE MDXVIII. Nella calotta lo Spagna, ha dipinto (l’Incoronazione della Vergine nella foto di copertina) tra angeli ed apostoli; sibille, profeti, nei loro vestiti d’ epoca.
La Vergine indossa un manto palazzo che la copre dalle spalle; sul capo un velo bianco che le scende fin sul petto; porta le mani giunte adagiate al petto. La testa leggermente piegata in avanti nell’atto di ricevere la corona regale. L’ Onnipotente indossa una tunica verde e un manto porpora, con le mani alza la corona. Bellissimo lo stuolo degli angeli che adornano tutta la scena tra chiare nuvole e visi paffuti di Cherubini. Il dipinto si conclude con il semitamburo, dove sono state riprodotte tutte le storie di San Michele Arcangelo del Gargano.