CITTA’ DI CASTELLO – Una famiglia tifernate, quella dei Baldelli, che ha dato molto al mondo della ceramica, in quasi un secolo di progettualità e ideazione. Così, nella sede storica di via Guelfucci a Città di Castello, si inaugura domenica 19 settembre alle ore 18 il nuovo percorso di “Baldelli Galleria” e dello showroom Entropia; un viaggio che comincia dalle creazioni di Dante Baldelli, già art director delle Manifatture Rometti, che con continuo estro ha disegnato dagli anni Trenta un nuovo linguaggio fra arti decorative e design, affascinando tra gli altri anche il giovane Burri, così come Corrado Cagli e Leoncillo, fra i tanti.
Un cambio di timone passato ben presto al figlio Massimo, che ha subito saputo rilanciarsi in una sensibilità rinnovata e applicata alla grande produzione in serie per alcuni tra i maggiori marchi americani e mondiali negli anni del “boom”, come nel caso della funzionale e inconfondibile “Linea Italia”, posata su migliaia di tavoli, al di qua e al di là dell’Oceano.
Un dialogo tra pezzo unico e serialità che attraversa le generazioni e porta alle scelte distese di Simona Baldelli, con il suo bilanciamento femminile fra avanguardia materica e dolcezza di linea, fino all’esordio della figlia Eleonora, appena ventenne, che con la sua “Entropia” guarda a Oriente, ma sempre in ascolto della grande tradizione di famiglia. Uno spazio espositivo e laboratoriale totalmente rinnovato, a cura di Giada Colacicchi, aperto a future collaborazioni, dialogo artistico e circolazione di idee, che vuole porsi anche come rilancio della vita culturale del centro tifernate e delle sue tante connessioni tra classico e contemporaneo. Introduce Giuseppe Sterparelli.