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Acquasparta, Palazzo Cesi tra le bellezze delle Terre dei Borghi Verdi

ACQUASPARTA –  Il Palazzo Ducale di Acquasparta è stato inserito fra le bellezze artistico-culturali delle Terre dei Borghi Verdi: Palazzo Cesi è stato teatro dell’inaugurazione delle nuove sale museali allestite dall’amministrazione comunale in quella che fu la sede della prima accademica scientifica d’Europa, grazie all’ingegno di Federico Cesi e al contributo, tra gli altri, di scienziati del calibro di Galileo Galilei che qui sperimentò l’utilizzo dell’occhialino, prototipo dell’odierno microscopio. Il Palazzo Ducale, appartenuto alla famiglia Cesi, ospitò nel 1603 l’Accademia dei Lincei.  Terre dei Borghi Verdi unisce tutta la provincia di Terni in un percorso alla scoperta dell’Umbria del Sud.

Il sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani, ha accolto gli altri sindaci e rappresentanti istituzionali parlando di “giornata di grande importanza per Acquasparta, per il suo territorio e per l’intera Umbria. Promuovere l’Umbria del Sud, all’interno del contesto regionale in un progetto di elevato spessore come quello delle Terre dei Borghi Verdi – ha dichiarato – significa fare con amore qualcosa per le nostre comunità, la nostra storia e la nostra economia”. Il progetto del cammino dei Borghi Verdi è finanziato dalla Regione Umbria e vede coinvolti 17 Comuni: Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, San Gemini, Stroncone e Terni.

Palazzo Cesi è anche un giardino delle biodiversità, dove si ospitano api e essenze arboree di pregio. Alcune di queste ultime sono state piantate dai sindaci che ne hanno messe a dimora 17, simboleggiando la vocazione al verde di queste terre. L’assessore Morichetti, annunciando la prossima nascita di un Giardino delle Biodiversità dedicato alle essenze mellifere, ossia piante molto gradite alle api, ha organizzato un primo corso per apicoltori con gemellaggio col borgo sloveno di Radovljica che ospita il Museo nazionale delle Api.

Naighi

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