Una domenica speciale, quella di oggi, con la Giornata della legalità e alla memoria di tutte le vittime di mafia, con lenzuola bianche appese a finestre e balconi per non dimenticare e Anci Umbria, con i suoi Comuni, ha voluto essere presente.
“Sono trascorsi 29 anni dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta, e l’amico e collega Paolo Borsellino assieme ai cinque agenti di scorta – afferma il presidente, Michele Toniaccini – ma il ricordo di quelle stragi non si è mai sbiadito. Il senso di queste cerimonie, che non hanno nulla di rituale, servono proprio a questo: a ricordare per non dimenticare il sacrificio di chi ha combattuto, a costo della propria vita, la mafia, la mentalità mafiosa, la criminalità organizzata e tutto il suo sistema. Ma ancor più a ricordare coloro che sono stati un esempio di vita, un esempio che abbiamo il dovere di consegnare soprattutto alle giovani generazioni e agli studenti delle scuole. I Comuni, insieme alle altre Istituzioni, alle forze dell’ordine, hanno il dovere di vigilare e continuare a tenere alta l’attenzione. Quello della legalità è un percorso molto complesso e periodi difficili come questo che stiamo attraversando rischiano di comprometterne il cammino, ma non dobbiamo mai arrenderci, come ci hanno insegnato questi grandi uomini. La nostra società civile si basa sul pilastro della legalità ed è nostro compito preservarlo”.