PERUGIA – E così nel pieno rispetto (e anche nonostante l’insieme) delle norme di sicurezza anti Covid vigenti, stamattina di buon’ora a Perugia si è tirata su la saracinesca di POPUP • libri / spunti / spuntini, originale open space che unisce un rassicurante profumo di libri con gli scaffali ben riforniti della libreria indipendente a un aroma di caffè, perfetto per aprire la giornata, sprigionato dall’angolo caffetteria all’entrata di questo nuovo ed originale locale.
Uno spazio promosso dall’associazione perugina MenteGlocale, in collaborazione con l’associazione di quartiere Cap 06124, l’associazione settepiani aps e il gruppo informale Defrag, nonché, come ci spiegano i gestori, “da altre realtà ancora e anche da figure individuali che, quando iniziammo a preparare il progetto, hanno proposto una serie di attività”.
Ma facciamo un salto nel passato. Tutto è iniziato nel “novembre del 2019 quando è uscito il bando di Ater per l’assegnazione di spazi pubblici sfitti – ci spiegano Filippo Costantini e Giorgio Vicario – Da tempo ci piaceva l’idea di sviluppare delle attività di rigenerazione urbana partecipata” che poi sono proponimenti culturali che difatti l’associazione Mente Glocale – che quest’anno festeggia i venti anni di attività – già promuove da tempo. Basti pensare, tanto per fare un esempio, alla “Sagra del Cinema” che va avanti da sette anni con grande successo. “Trattandosi di un bando dedicato soprattutto alla partecipazione delle realtà di un territorio, ci siamo subito confrontati con altre associazioni che operavano nel quartiere, prima di tutto Cap 06124, associazione dei residenti e dei commercianti di via Birago”. L’idea comune che ne esce è quello di realizzare un luogo che coinvolga i cittadini del capoluogo umbro, a partire dai residenti della zona. Un vero e proprio centro socio-culturale e associativo in grado di mantenersi non solo in materia economica di affitto, ma che permetta alle persone che vi lavorano di avere una retribuzione equa. Per questo “abbiamo individuato una serie di attività economiche, cioè una libreria specializzata in illustrato per bambini e saggistica contemporanea e un piccolo angolo caffetteria” atte a mantenere in prospettiva l’equilibrio necessario per la sopravvivenza del posto, “perché l’obiettivo è chiaramente di fare in modo che tutte le attività sociali formative che verranno promosse siano tutte a titolo gratuito”.
Il bando ATER concede lo spazio con un affitto calmierato, ma la ristrutturazione del posto – i cui locali prima ospitavano uno storico fruttivendolo del quartiere, chiuso da anni – è stata fatta interamente a spese dei soci di MenteGlocale e settepiani con un investimento di circa 40 mila euro.
Cosa offrirà POPUP a Perugia?
“La libreria è per bambini e molte attività graviteranno intorno a loro, visto che è un quartiere in cui sono presenti diverse scuole”. E proprio ai piccoli ospiti verranno dedicati non solo progetti e laboratori ma, appena si potrà, anche un servizio di aiuto compiti e un punto di appoggio in cui i bambini potranno aspettare i genitori in tutta sicurezza. In più “noi siamo giornalisti e perciò ci occupiamo di comunicazione, quindi, avremo anche laboratori di comunicazione partecipata e citizen journalism. L’idea è quella di realizzare un giornale di quartiere online sia per gli adulti che per i ragazzi”. C’è in ballo un bando del Ministero che, se vinto, potrebbe finanziare anche una versione cartacea. Altro obiettivo, tra gli altri, è far diventare il locale sede del CAP 06124, dove portare avanti progetti quali il Gruppo di acquisto solidale e lo Sportello 2 della Banca del Tempo di Perugia. La parte inerente la libreria vera e propria e la caffetteria saranno invece più seguite dall’associazione settepiani che si occuperà anche la parte laboratoriale, delle presentazioni e degli incontri letterali e culturali, forte anche dello spazio esterno adiacente la piazzetta, centro di vita sociale di via Birago.
Stamattina, per l’occasione, Elena Zuccaccia (associazione settepiani) ci ha regalato una bellissima lettura ad alta voce:
Essendo uno degli scopi principali la collaborazione, questa nuova piccola realtà (i cui gestori sono già ben integrati in zona) lavorerà in sinergia con gli esercenti di via Birago proponendo iniziative per valorizzare insieme il territorio. Con umiltà, dunque, i gestori si propongono al quartiere quale valore aggiunto con il fermo intento di cooperare con commercianti e abitanti affinché tutti possano avere un riscontro positivo.
Francesca Cecchini
Popup via Birago, 22.
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