SPOLETO – Monique Veaute, tedesca di nascita, è in Italia dal 1984 e dirige dal 1990 il Festival di Villa Medici che poi diventa la Fondazione RomaEuropa. Si distingue in ambito culturale e sociale, tanto che nel 2006 viene nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Dopo quattordici anni targati Giorgio Ferrara, Dario Franceschini affida proprio a lei il timone del Festival Due Mondi di Spoleto che, in un mare certamente turbolento per via della pandemia, arriva alla sua 64° edizione.
Questo il cartellone che ha pensato e voluto per quanto riguarda la musica.
MUSICA
Veaute riparte dalle origini nella creazione del suo primo cartellone. Ispirandosi allo storico fondatore del Festival, il compositore Gian Carlo Menotti, la sua prima edizione è decisamente a trazione musicale.
Sono ben ventidue i concerti totali, con un focus su Igor Stravinskij di cui ricorre il cinquantenario dalla morte. In onore del compositore russo, infatti, sarà eseguito, il 27 giugno, Oedipus Rex con un cast vocale di primo piano accompagnato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il concerto di apertura, 25 giugno, sarà realizzato dalla Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer con una serie di brani dal repertorio sinfonico francese. Mentre il sipario sul Festival calerà la sera dell’11 luglio sulle note di Rossini, Say e Rimskij-Korsakov eseguite dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal maestro Antonio Pappano. Le due formazioni orchestrali, tra le più importanti al mondo, saranno in residenza al Festival anche per gli anni successivi.
Non solo musica classica. Infatti, Veaute guarda anche a jazz, elettronica e indie. In accordo con Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbria Jazz, Spoleto ospiterà i pianisti Brad Mehldau e Fred Hersch, assieme al contrabassista Drew Gress e al percussionista Joey Baron. Francesco Tristano, pianista e musicista sperimentale, approda in Piazza Duomo con un progetto che accosta Johann Sebastian Bach alla musica elettronica. Il compositore sarà accompagnato da The New Bach Players e il percussionista Ruven Rupping.
Attesissimo, per quello che riguarda la musica indie, il concerto di Colapesce e Dimartino che proprio a Spoleto inizieranno il loro tour.
Il duo siciliano reduce dal successo sanremese di Musica leggerissima, presenterà alcuni brani dall’album I Mortali e altri classici dal loro repertorio.