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Perugia, quando il Borgo è solidale e solidali possiamo diventare anche noi: ecco come

PERUGIA – La premessa dalla quale parte l’associazione Vivi il Borgo è importante per comprendere l’entità dell’operazione riferita al Covid. “In Italia, ora, sono 5,6 milioni le donne e gli uomini poveri (2 milioni di famiglie), con l’incremento di un milione rispetto all’anno precedente. Parliamo – spiega Vivo il Borgo – di un aumento fulmineo di famiglie che non riescono più ad acquistare beni e servizi di prima necessità. Per lo più appartenenti alla fascia di età adulta, dai 35 ai 64 anni, spesso operai e comunque lavoratori fragili, con le donne particolarmente colpite al punto che la perdita del loro stipendio decreta la caduta della famiglia nella condizione di povertà. Davvero preoccupante la quota di giovanissimi, ben il 13% del totale dei minorenni, e di giovani (11%) che, insieme, raggiungono la cifra assoluta di due milioni. Particolarmente colpite inoltre le famiglie straniere, il 25, 7% del totale dei poveri in Italia.

In questa situazione è maturata l’operazione Borgo Solidale  di Vivi il Borgo che insieme  alle associazioni dei Commercianti di AssoGaribaldiYabasta e la Parrocchia di Sant’Agostino, ci vede coinvolti nella distribuzione di cibo e di generi di prima necessità . E’ quasi un anno che a partire dal Paniere Solidale ogni 15 giorni, in Corso Garibaldi 136,  persone, uomini e donne, residenti e non del borgo usufruiscono di quest’iniziativa. Questo ci permette di avere un quadro della situazione con la presenza, da una parte, di famiglie ed individui in condizioni di vita difficili e, dall’altra, di residenti e di amici dell’associazione Vivi il Borgo che consentono, generosamente, di fornire un regolare sostegno a circa trenta persone.

Tramite la periodicità degli incontri abbiamo individuato il profilo essenziale dei fruitori. Circa la metà vivono nel Borgo, il restante proviene tanto da altre parti del centro storico che dalla periferia. Il modo in cui sono venuti a sapere di Borgo Solidale è per lo più attraverso contatti diretti. Con una leggera maggioranza di uomini (il 53%), il gruppo è costituito per lo più da giovani (44%) e da adulti dai 31 ai 50 anni (48%), mentre gli ultracinquantenni sono il 7% circa. La maggior parte, il 60%, dichiara di avere una famiglia e, all’interno di essi, il 28% convive con un’altra persona, il 55% con più familiari (dai tre ai cinque) ed il 17% coabita con almeno cinque componenti. Dunque, sommando il numero complessivo, possiamo dire che sono 80 le persone che fruiscono  dell’operazione Borgo Solidale.

Se questa è la situazione della parte fragile della nostra iniziativa, quella costituita dai benefattori, nel senso della parte di popolazione che fa del bene agli altri, vede il contributo di 50 tra amiche ed amici, socie e soci, simpatizzanti di Vivi il Borgo. Il numero complessivo si riferisce sia a chi ha partecipato attraverso una donazione sporadica, sia a chi collabora con una quota fissa di 10 euro al mese, permettendo così all’associazione di continuare a programmare la distribuzione a scadenza quindicinale.

Specifichiamo – conclude Vivo il Borgo –  che la raccolta dei fondi può avvenire in due modi: raggiungendoci nella nostra sede, in Corso Garibaldi 136, i primi mercoledì e sabato di ogni mese, dalle 17.00 alle 19.00 oppure versando un bonifico mensile di 10 euro, presso il Credito Cooperativo Umbro, C/C Associazione Vivi il Borgo IT 15 M 08630 03005 000000 620386, con causale spesa solidale. Ringraziamo di cuore chi ha aderito, chi continua a farlo e chi vorrà iniziare a contribuire a Borgo Solidale. Dunque a partire da mercoledì 31 marzo e sabato 3 aprile vi aspettiamo con fiducia ed affetto“.

 

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