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Passignano: un mandorlo sul lungolago per le vittime del Covid

PASSIGNANO – Un mandorlo ricorderà nel lungolago di Passignano le vittime del Covid. Ad un anno dal primo caso di Coronavirus nella località lacustre, il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze ha rivolto il proprio pensiero a tutte le vittime del terribile virus con un gesto simbolico di grande significato.

È di Giovanni Sciarrini, giovane assessore all’ambiente in seno al CCRR, l’idea di chiedere al sindaco Sandro Pasquali la piantumazione di un albero di mandorlo, in ricordo delle tante persone scomparse a causa del Covid. I suoi colleghi del CCRR hanno appoggiato con entusiasmo questa idea sostenuta ed apprezzata anche dal Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Dalmazio Birago Giuseppe Costanzo.

E così, nel pomeriggio di giovedì scorso, questa idea si è concretizzata con la messa a dimora di un piccolo albero di mandorlo nel lungolago, decorato con i fantasiosi cartellini realizzati dai bambini della classe VB. 

“Il mandorlo, tra i primi a fiorire in primavera, è il simbolo di quella speranza che tutti continuiamo a nutrire verso un domani migliore – commenta la tutor, nonché vicesindaco di Passignano Paola Cipolloni -. Da quel giorno di un anno fa niente è stato più come prima e se la speranza di una nuova rinascita ci ha accompagnati sino ad ora, non possiamo ancora dire di aver vinto questa dura battaglia contro un nemico invisibile e insidioso. In questo momento, che continua ad essere molto difficile per tutti gli studenti costretti ancora una volta a tante limitazioni, prima fra tutte la lontananza fisica dalla scuola, diventano sempre più preziosi il loro parere e le loro idee”.

“Mi piace pensare che tra vent’anni, quando questo splendido mandorlo sarà in fiore, passandoci davanti tutti possano pensare che anche noi, come lui, abbiamo avuto la capacità di immagazzinare la forza necessaria per poter rifiorire. Auguro prosperità a quest’albero e a tutti noi”. Con queste parole di speranza il Sindaco Junior, Bianca Rameschi, ha portato giovedì il saluto di tutti i ragazzi del comprensivo Birago. 

“Penso che sia importante, soprattutto in questo momento in cui non siamo ancora usciti da questa terribile pandemia, che il ricordo sia accompagnato da un sentimento di speranza – sono le parole di Giovanni -. Per questo è stato scelto di piantare un albero che fiorisce in primavera come simbolo di rinascita”. 

 

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