PERUGIA – È la Chef Giuseppina Mariotti del ristorante Il Casale di Paciano a vincere la finale regionale per la selezione di Lady Chef Umbria 2021, ospitata questi giorni nella nuova sede di Perugia di Università dei Sapori. Insieme a lei, sono stati valutate le creazioni culinarie a tema l’Umbria e alle sue ricchezze agroalimentari in abbinamento con il sapore dolce e acidulo tipico del pomodoro italiano, anche Anna Rita Lombardi del ristorante Le Scalette di Todi, Cinzia Frosoni del resort Valle Antica di San Gemini e, la più giovane, Michela Lo Pinto del ristorante La Rocca di Narni.
Un insieme di professioniste che, come è emerso nel corso della competizione, ha iniziato la propria carriera spinte dalla passione per la cucina e da una prima curiosità iniziale che si è tramutata in vera e propria “storia d’amore” non priva di tanti sacrifici e tanto impegno. Oggi, infatti, un quarto delle imprese italiane sono “rosa”. Sono infatti un milione e quattrocentomila le donne che hanno scelto di aprire un’attività propria, mettendo in gioco se stesse. Un dato, questo, che è confermato anche nel settore della ristorazione e all’interno della Regione Umbria. “La crescente affermazione di imprenditrici – si legge in una nota UdS – il loro apporto di idee e di proposte possono contribuire ad una svolta in grado di aprire al settore prospettive nuove e più incoraggianti anche dopo questo difficile momento che a causa della pandemia da Covid 19 sta attraversando il settore. La forte presenza di microimprese che contraddistingue il mercato della ristorazione fa sì che le donne imprenditrici uniscano in sé anche la dimensione professionale essendo coinvolte in prima persona nella attività lavorativa. A completare il quadro del lavoro femminile possiamo registrare anche il crescente incremento su base nazionale e regionale di lavoratrici dipendenti, non solo nel settore specifico della ristorazione, ma anche in quelli della pasticceria, della gelateria, del bar e della sala, delle arti bianche e più in generale della accoglienza turistica”.
Ed è proprio in quest’ottica che, come sottolinea il presidente Stefano Lupi, “l’Università dei Sapori intende favorire processi che mettono la donna al centro di azioni formative o altre iniziative virtuose come questa del partner URCU (Unione Regionale Cuochi Umbri) aderente alla Federazione Italiana Cuochi. Ospitare quindi la selezione regionale del concorso Lady Chef è per noi un piacere ed un dovere verso tutte le donne protagoniste del mondo della cucina professionale”.
La giuria che ha valutato i lavori delle Chef era composta dalla Coordinatrice Nazionale delle Lady Chef Alessandra Baruzzi, dalla Presidente Regionale Lady Chef Gianna Fanfano, dal Team Manager della Squadra Umbra Antonio Falcone e dagli Chef Angelo D’Acquisto e Francesco Favorito; presenti anche i presidenti dell’Associazione Provinciale Cuochi Perugia Giancarlo Passeri e dell’Associazione Provinciale Cuochi Terni Carlo Ghista. L’evento è stato organizzato in completa sicurezza seguendo i protocolli Anti Covid 19, da Unione Regionale Cuochi Umbria, con Sodalizio Lady Chef e Federazione Italiana Cuochi, ha visto le Chef partecipanti sfidarsi sul tema “Utilizzo del Pomodoro nella cucina regionale dell’Umbria”, grazie alla presenza dello sponsor Cirio Alta Cucina e la vincitrice rappresenterà l’U.R.C.U. al 1° Trofeo Migliore Professionista Lady Chef nazionale.