PERUGIA – Presa di posizione della Società Generale di Mutuo Soccorso fra gli Artisti e gli Operai di Perugia riguardo le priorità delle vaccinazioni anti Covid. “In questi giorni a Perugia ci sono proteste sulla campagna di vaccinazione sia per la sua lentezza e le scorte di vaccini rimasti in frigorifero e su questo non possiamo che invitare chi di dovere ad accelerare perché nemmeno un vaccino ci rimanga, sia per il fatto che ad oggi non siano stati ancora vaccinati i malati oncologici e con gravi patologie. Si è addirittura verificato il paradosso che alcuni di questi malati sono stati vaccinati non come tali ma perché parte di categorie che hanno avuto la precedenza rispetto loro.
Noi – spiega la Società Generale di Mutuo Soccorso fra gli Artisti e gli Operai di Perugia – non siamo per la guerra tra vaccinati e tra chi lo deve essere. Pensiamo che il vaccino deve essere bene comune e diritto universale per tutte e tutti e che debbano esserlo tutti in Umbria, in Italia, nel Mondo. Pensiamo però che i malati con patologie gravi devono avere la precedenza su altri perché hanno già aspettato troppo tempo e perché noi come cittadini gli dobbiamo la precedenza.
A questo proposito sarebbe un bel segnale se le associazioni di volontariato prescelte facessero sapere all’assessorato alla Sanità e alla cittadinanza che i loro volontari essendo ora protetti non aspettano altro che di poter tornare a svolgere la loro funzione, e che vorrebbero accompagnare i malati che assistono a vaccinarsi e di volerlo fare nel più breve tempo possibile.
La nostra Società è nata come forma mutualistica tra i propri iscritti, pensiamo che sarebbe giusto se ora tutte e tutti noi fossimo mutualistici verso questi cittadini umbri che hanno malattie oncologiche o altre particolarmente gravi, e gli facessimo sentire la nostra vicinanza di cittadini che gli dicono “voi dovete essere vaccinati prima di noi, non per compassione ma perché è un vostro diritto”.