PERUGIA – Il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, non ha dubbi: la decisione del Consiglio di Stato di annullare la sentenza del Tar che imponeva la riapertura di nidi e materne è coerente con la situazione epidemiologica in cui si trova molta parte dell’Umbria. Allo stesso tempo Toniaccini tiene a sottolineare che ogni decisione assunta deve partire dal presupposto della tutela della salute di tutti.
“La decisione del Consiglio di Stato induce alcune riflessioni. Prima fra tutte, che a seguito di indicazioni scientifiche e della classificazione di zona rossa rafforzata del territorio perugino, appare coerente la misura di sospendere fino al 21 febbraio 2021 anche i servizi scolastici per l’infanzia e i nidi. In secondo luogo, che si sta agendo, sempre dati scientifici alla mano, nell’esclusiva tutela del bene primario dei cittadini, che è la loro salute”.
“In questo momento di grande emergenza sanitaria per l’Umbria – prosegue il presidente – occorre agire in modo tempestivo e preventivo per arginare quanto più possibile la diffusione dell’infezione e le azioni di noi sindaci mirano esattamente a questo. Stiamo tutelando la popolazione tutta, dalla famiglia che è il nucleo centrale della nostra società, ai giovani senza i quali le nostre comunità non hanno futuro. Sono scelte difficili, con conseguenze su più livelli, ma sono scelte giuste e doverose. I bambini e gli adolescenti ora non sono più immuni al virus e ne sono colpiti in numero elevato e crescente, contagiando anche gli altri membri della famiglia. Dobbiamo evitare tutto ciò”.