SPOLETO – Iniziamo dal video, se volete, perché è eccitante vedere il formarsi delle parole e dei segni d’arte che stanno invadendo l’Umbria e l’Italia e, in qualche modo, commuovono e fanno tanta nostalgia. Di ciò che è accaduto a Perugia e Città di Castello abbiamo condiviso le foto. Ora abbiamo anche queste immagini. Vengono da Spoleto.
Dopo il fortunato incipit che ha avuto luogo nella città di Livorno e grazie alla originale idea di replicare il messaggio anche in altre città italiane, anche nella città del Due Mondi arriva il messaggio “Mi manchi come un concerto” realizzato dall’artista livornese Gabriele Milani come gesto di vicinanza e tributo al mondo dei lavoratori dello spettacolo, fortemente colpiti dalle restrizioni imposte a causa dell’emergenza pandemica.
Il tutto grazie ad un bellissimo scatto del fotografo Francesco Luongo che ha reso subito virale l’opera di street art collocata in un cartellone pubblicitario del lungomare di Livorno riscuotendo un’ampia condivisione, grazie anche alle pubblicazioni via social di musicisti e cantanti famosi come Vasco Rossi, Elisa, Laura Pausini, Zen Circus, Lodo Guenzi e molti altri.
“In una città cosi fortemente caratterizzata da una grande tradizione di arte e cultura – ha dichiarato l’assessore alla cultura Ada Urbani – testimoniata dalla presenza del Festival dei 2 Mondi e dal Teatro Lirico Sperimentale, non potevamo rimanere indifferenti al messaggio lanciato da Gabriele Milani e immediatamente ripreso in Umbria da Atmo”.
“Il Festival dei Due Mondi ha da sempre dato voce alle forme d’arte più innovative – ha evidenziato la Direzione del Festival di Spoleto – sostenendo centinaia di artisti in grado di trasformare idee, pensieri, gesti in emozioni per il pubblico. La musica, l’arte, il teatro sono cibo per l’anima, di questo oggi abbiamo più che mai bisogno, nell’attesa che si riaccendano presto le luci di tutti i palcoscenici”. Da oggi è possibile ammirare il grande poster 6×3 in via Cecili e in viale Guglielmo Marconi.
“E’ importante mantenere vivo il fuoco di attenzione su uno dei settori più in sofferenza dopo le restrizioni normative legate al Covid-19 – sono state le parole di Edoardo Guarducci di Atmo, azienda che avuto l’idea di replicare il format – Sarebbe bello vedere altre città come Spoleto ospitare questo messaggio. Ma sarebbe altrettanto importante che questo messaggio fosse condiviso e magari sottoscritto sul luogo dell’affissione anche da tutti i protagonisti della filiera eventi/concerti del territorio spoletino”.