Calo del 75% dei visitatori nei musei statali rispetto all’anno precedente, incassati 60 milioni di euro nel 2020 rispetto ai 240 del 2019. Sono i dati forniti dall’Ufficio statistico del MiBACT .
La vera mazzata in fatto di sbigliettamenti lo hanno avuto il Parco Archeologico di Pompei con un calo dell’85%, il Colosseo dell’80%, il Museo Archeologico di Reggio Calabria del 75%, il Museo Egizio di Torino e le Gallerie degli Uffizi del 70%, le Gallerie dell’Accademia di Venezia del 68%.
“Per superare questa crisi” ha dichiarato il direttore generale dei musei statali Massimo Osanna, “è necessario che i luoghi della cultura ripensino la loro funzione, trasformandosi in centri aperti alla comunità per molteplici attività. I musei devono diventare sempre più attraenti per chi vive nel territorio circostante, devono essere luoghi aperti in cui si va per ammirare un capolavoro, ma anche per incontrare altre persone o partecipare a un evento”.