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Ospedale da campo collaudato e consegnato alla gestione dell’azienda ospedaliera di Perugia

PERUGIA– È stato ufficialmente consegnato l’ospedale da campo della Regione Umbria all’Azienda ospedaliera di Perugia, al momento installato vicino al Santa Maria della Misericordia  di cui diverrà un reparto, dopo il collaudo da parte dei tecnici. 

“Una struttura, di cui si è dotata la Regione Umbria che è e sarà estremamente utile nelle emergenze, Covid e non”, ha affermato la presidente Donatella Tesei soddisfatta per la realizzazione del progetto nato dall’idea della Regione e finanziato dalla Banca d’Italia. 

“La struttura – ha detto il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico –  permette di ampliare l’offerta di posti letto anche in terapia intensiva dedicati al Covid, divenendo di fatto un nuovo reparto dell’ospedale Santa Maria della Misericordia”. 

La struttura è composta da 10 posti di terapia a bassa intensità, 16 di terapia subintensiva e 12 di terapia intensiva, dotato di macchinari di ultima generazione e attualmente collegato con i gas medicali dell’ospedale così come i report dei macchinari vengono caricati in remoto sul computer dell’Azienda Ospedaliera. 

“La struttura campale strategica – ha affermato il direttore regionale Stefano Nodessi – potrà tornare utile anche per future emergenze. Ad oggi è un tassello fondamentale della cura del Covid, a tal proposito vorrei sottolineare che, oltre a strutture del genere, per debellare e prevenire il virus è necessario tenere comportamenti responsabili, anche rispettando le restrizioni dell’ultima ordinanza. Un sacrificio necessario che dobbiamo fare”. 

 A livello tecnico, l’ospedale da campo è dotato sia di riscaldamento che aria condizionata, nonché di gruppi di generazione in grado di farlo funzionare anche in caso di mancanza energia elettrica. È attrezzato di 5 serbatoi di acqua, per un totale di 26000 litri, che gli permettono di funzionare in tutte le condizioni: le acque vengono depurate in ingresso e anche, per motivi di maggiore sicurezza per l’ambiente esterno, in uscita.

 

 

 

 

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