SPOLETO – Don Matteo ancora a Spoleto. Una linea chiara e maestra: l’ha tracciata Ada Urbani concordemente con l’amministrazione comunale e il coinvolgimento della città. Un binomio che l’assessore alla Cultura ha voluto ribadire e rafforzare proprio in questi giorni con vari incontri, prima con i vertici della LUX Vide, la casa di produzione della fiction, e poi con i rappresentanti delle associazioni di categoria di Spoleto Confcommercio e ConSpoleto.
“È chiara la volontà dall’amministrazione comunale – ha detto la Urbani – di proseguire un connubio che ha generato una delle serie più popolari e amate della RAI, contraddistinta da un fortissimo seguito di ascolti e dal favore immutato del pubblico. Aspettiamo con entusiasmo le riprese di una fiction che ha regalato a Spoleto ulteriore visibilità e un impatto pervasivo sull’immaginario collettivo, ferma restando chiaramente ogni disposizione governativa determinata dalle misure anti Covid”.
La Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei ha manifestato l’intenzione di cominciare le riprese in studio a Roma e on location a Spoleto entro la prossima primavera.
“Una decisione che, in un periodo contrassegnato dall’emergenza sanitaria, con i teatri e le sale ancora chiuse e le strutture ricettive non a pieno regime – ha aggiunto l’assessore Urbani – eviterebbe problemi di sovrapposizioni e faciliterebbe certamente l’iter produttivo e la logistica delle riprese. Ma va sottolineato che la serie del prete detective è riuscita sempre a convivere splendidamente con la dimensione di località turistica associata a Spoleto e la sua vitalità di centro d’arte, conosciuto a livello internazionale. Anzi, l’abbraccio tra i membri della troupe e il calore del pubblico ha sempre creato in città un’esaltante atmosfera che speriamo di ritrovare al più presto”.
Le associazioni di categoria spoletine contatteranno in questi giorni le varie attività produttive e le strutture di accoglienza per avviare la macchina organizzativa e le varie procedure, in modo da venire incontro alle esigenze logistiche richieste dalla produzione.
“La chiusura degli accordi per la realizzazione della 13ª stagione di Don Matteo – ha infatti affermato la Urbani – sarà possibile soltanto attraverso la comune volontà e l’azione sinergica tra le forze politiche, sociali e produttive”.