PERUGIA – La governatrice Tesei chiama e l’Anci risponde in tempo reale. La presidente oggi aveva scritto a Michele Toniaccini per dire, sostanzialmente, che così non va, ci sono comuni con troppi casi di coronavirus, bisogna agire. E non ha escluso misure territoriali localizzate. Come detto, la risposta dei sindaci è stata immediata, evidente segno di una condivisa preoccupazione. Domani ci sarà la mega riunione a distanza. I comuni coinvolti? Sono 29 e c’è anche il capoluogo. Eccoli:
Gubbio
Magione
Passignano sul Trasimeno
Tuoro sul Trasimeno
Piegaro
Città della Pieve
Panicale
Castiglione del Lago
Fratta Todina
Deruta
Collazzone
Marsciano
San Venanzo
Torgiano
Perugia
Corciano
Bevagna
Montefalco
Valtopina
Foligno
Spello
Sellano
Nocera Umbra
Gualdo Cattaneo
Trevi
Calvi dell’Umbria
Amelia
Lugnano in Teverina
Attigliano
Nella lettera è sottolineata la necessità di un confronto per valutare alcune delle misure restrittive indicate dalla stessa Regione nella comunicazione inoltrata questa mattina ad Anci regionale. Successivamente, Anci tornerà a riunirsi con i sindaci: è quanto emerso dalla lunga riunione, oltre tre ore di confronto, durante la videoconferenza promossa oggi pomeriggio da Anci Umbria cui ha partecipato la maggior parte dei 29 comuni coinvolti e alla quale è intervenuto anche il commissario straordinario per l’emergenza, Massimo D’Angelo.
I sindaci si sono detti pronti, anche a seguito del possibile confronto con la presidente Tesei, ad “assumere le decisioni necessarie a tutelare la salute dei cittadini e il contenimento dell’epidemia e a emanare ordinanze con i primi provvedimenti”.