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L’appello del presidente Marco Squarta: “Votiamo compatti a favore del Polo unico ospedaliero del Trasimeno”

Marco Squarta

PERUGIA – Sembrano lontani secoli le fughe in avanti che prefiguravano la progressiva chiusura o comunque il ridimensionamento di alcuni ospedali umbri in nome di una razionalizzazione delle risorse e dei costi che la voce sanità faceva pesare sui bilanci degli enti. Ora con il Covid la questione è perlomeno sospesa e si punta a nuovi investimenti “indispensabili” pur nel segno della doverosa verifica e razionalizzazione del servizio sanitario regionale.

La realizzazione del  Polo unico ospedaliero del Trasimeno, pertanto, chiede convergenza su molti fronti.  A partire dalla politica.

In questo senso va letto l’appello che stamattina ha lanciato il presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta in vista della seduta d’Aula del 9 febbraio che avrà la tematica all’ordine del giorno: “Occorre riuscire a convincere tutte le forze politiche, di centrodestra e di centrosinistra, della straordinaria importanza e utilità che avrebbe per l’Umbria la realizzazione di un polo unico ospedaliero al Trasimeno” Da qui “l’appello a tutti i colleghi di Palazzo Cesaroni affinché venga approvata la mozione che impegna la Giunta regionale a realizzare il polo unico territoriale al Trasimeno, nell’ambito del completamento degli altri centri ossia Pantalla, Branca e Narni-Amelia. E’ fondamentale – dichiara il presidente – che tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione esprimano il loro parere favorevole in quella seduta, trattandosi di una proposta che rientra a pieno titolo nel prossimo Piano sanitario. Il Trasimeno – sottolinea Squarta – ha sempre rappresentato un territorio decisivo per la nostra regione, non soltanto per le decine di migliaia di residenti dei Comuni intorno al lago, ma anche sotto il profilo dello sviluppo economico e del turismo, essendo una delle migliori attrattive regionali per chi, anche dopo il Covid, tornerà a visitare le nostre terre. Dopo decenni di carenze, anche dal punto di vista sanitario – conclude – è bene che venga riconosciuta al Trasimeno l’importanza che merita, attraverso la realizzazione di un polo sanitario dedicato”.

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