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Gubbio, grande incertezza sulla possibilità di celebrare la Festa dei Ceri

 GUBBIO -“Se permarrà lo stato di emergenza – ha chiarito il sindaco – celebrare il prossimo 15 maggio la Festa dei Ceri sarà di fatto una opzione impraticabile. Resta però fondamentale e necessario mantenere coeso e compatto tutto il mondo che è alla base della Festa, condividendo ogni informazione e decisione: stiamo vivendo mesi complicatissimi e ce ne aspettano altrettanti. Dobbiamo assumerci con grande responsabilità e serietà l’onere di rispondere al popolo eugubino, unico vero titolare della Festa dei Ceri”.

Questa la sintesi al termine della riunione del coordinamento della Festa dei Ceri alla qual anno partecipato  don Mirko Orsini in rappresentanza della Diocesi, di Lucio Lupini e Marco Cancellotti per il Maggio Eugubino, di Fabio Mariani per l’Università dei Muratori, di Ubaldo Minelli per la Famiglia dei Santubaldari, Patrick Salciarini per la Famiglia dei Sangiorgiari e Alfredo Minelli per la Famiglia dei Santantoniari.

Un incontro che ha avuto il suo focus sull’attuale situazione pandemica e sullo stato di emergenza prorogato recentemente dal Governo fino al 30 aprile prossimo. L’attuale condizione, come hanno convenuto tutti i presenti all’incontro, non permette di fare valutazioni diverse da quelle che le normative impongono, in funzione di una priorità trasversale a tutti e di importanza cruciale rappresentata dalla salute dei cittadini.
Il tavolo, in stretta sinergia e in costante collegamento e coordinamento con il popolo ceraiolo, monitorerà costantemente l’evoluzione della pandemia, con la speranza che possano aprirsi condizioni tali da permettere alla città di celebrare nelle forme tradizionali e canoniche il suo omaggio al Patrono.
Da tutti è arrivato l’invito e l’auspicio ad affrontare i prossimi mesi con atteggiamento di responsabilità e speranza.

 

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