NARNI – È il terziere Santa Maria a vincere la Corsa all’Anello storica, in scena ieri (3 maggio) a Narni in piazza dei Priori, con Tommaso Suadoni, unico tra i quattordici cavalieri ad aver centrato l’ultimo anello della bellezza di tre centimetri di diametro, il più difficile e quasi impossibile perché per dimensioni entra solo sulla punta della lancia.
Durante la gara equestre, ricostruita in linea con le disposizioni degli statuti del 1371, undici fantini hanno infilato il primo anello di dieci centimetri di diametro (mancato dai cavalieri di Mezule Lorenzo Proietti e Ernesto Wilmi Santirosi e da quello di Santa Maria Jonathan Anselmicchio), otto quello da otto centimetri di diametro (tornata durante cui sono stati eliminati Tommaso Finestra di Mezule, Raul Spera di Fraporta e Lorenzo Trinoli di Santa Maria), stessa sorte per quello da sei centimetri. Il fantino arancio viola è stato premiato dal presidente dell’Associazione Corsa all’Anello Federico Montesi e dalla madrina Manuela Vituli, famosa travel blogger.
In festa
A Narni oggi, a partire dalle ore 15, e domani, dalle ore 11 in poi, è ora di “In festa”, grande novità di quest’anno, che vede il centro storico borgo umbro calarsi interamente nel Medioevo, proponendo un vero e proprio viaggio nel 1371 alla scoperta di luoghi, personaggi e delle allora tradizioni. Un percorso che, partendo dal grande “Mercato delle Arti e dei Mestieri” in piazza dei Priori, si muoverà tra ambienti medievali ricostruiti, spettacoli e concerti.
Mercato delle Arti e dei Mestieri
L’intera platea Major sarà invasa da banchi di lavoro di artigiani e mercanti provenienti da tutta Italia che esporranno (e venderanno) prodotti rispettosi delle tecniche di lavorazione medievale e dell’utilizzo di strumenti storicamente attinenti (in caso di maltempo il mercato sarà allestito tra la Loggia degli Scolopi, l’atrio del palazzo comunale e il chiostro di Sant’Agostino).
Ricostruzione di ambienti medioevali dei tre terzieri
A Mezule si potranno ammirare i lavori del vasaio e del decoratore in due ambienti distinti in cui a prendere vita saranno il procedimento di manifattura, cottura e colorazione del vasellame; profumi suggestivi invaderanno lo speziale, bottega dove le erbe e le spezie raccolte venivano manipolate e trasformate in unguenti e medicamenti; ricostruito anche l’alloggio, abitazione con arredi e suppellettili tipici del tempo, e il forno medievale a legna per la cottura pubblica del pane; ancora, la bottega del dipintore, laboratorio con banco di preparazione del materiale di pittura e di lavoro, l’armaiuolo, laboratorio con postazione di lavoro e ricostruzione delle armi e degli accessori del XIV secolo; infine spazio ai “lavatoi”, luogo di incontro e socialità, dove le donne quotidianamente si recavano a fare il bucato.
A Fraporta i visitatori troveranno la bottega del falegname, con la ricostruzione degli strumenti di falegnameria medievale e dei prodotti finiti; il ceraro, casa e bottega per la produzione di candele e ceri, dalla lavorazione iniziale della materia prima al prodotto finito; la chiesa, allestita con arredi in ferro battuto ispirati all’iconografia locale e non, e il complesso conventuale di San Francesco con l’orto medievale del convento e l’annessa officina delle spezie.
A Santa Maria ci saranno, oltre alla splendida chiesa di Santa Maria Impensole, l’ars spetialis nei sotterranei della chiesa, bottega in cui venivano lavorate le erbe per preparare cure mediche; la cereria, laboratorio per la realizzazione di candele in pura cera d’api; la bottega dell’armaiolo, ricostruzione di un grande maglio e degli utensili per la lavorazione di armi e strumenti per la difesa, le stufe; bagni pubblici medievali, che prendevano il nome dalle grandi stufe per riscaldare l’ambiente; la bottega del dipintore, una ricostruzione in cui spiccano colori ricavati dal mondo vegetale e animale e la difesa; la ricostruzione di un enorme portone e un ballatoio, atti alla difesa della città.
Ad allietare i visitatori durante la due giorni saranno una serie di spettacoli, concerti e momenti di animazione: Auriga Teatro con “Disequilibri Precari”; Axvxa ed Ilkay faranno scoprire ai visitatori originali epoche e universi dove tutto ha un equilibrio molto precario; Lo Mago Abacuc presenterà il gioco delle tre tazze, giochi di magia, giochi con le carte e close-up al ritmo del saltarello; con “Lucignolo e il fuoco” si potrà ammirare uno spettacolo di danza con il fuoco; La Compagnia de lo Grifone metterà in scena “Fra’ Tacchio e la strega Gramigna” e “Il drago Fumè e il nobile cavaliere che lo sconfisse”, con l’inconfondibile animazione itinerante con trampoli e fuoco; Fra Ginepro De Lavigna, Peregrino a Compostela (nuovo personaggio di Andrea Mengaroni), i Giullari Gatteschi si cimenteranno in una animazione itinerante con ballate medievali originali; il gruppo musica antica La Fontegara proporrà animazione musicale itinerante; i gruppi coreografici dei terzieri Mezule, Fraporta e Santa Maria saranno protagonisti di spettacoli di danza, teatro e musica.