CITTA’ DI CASTELLO – Ai piedi dell’altare della piccola e suggestiva chiesa di Nuvole dedicata a San Biagio protettore della “gola” c’è un presepe a dir poco originale. Potremmo definirlo hi-tech. E’ realizzato dal parroco don Giorgio Mariotti ideatore di numerose iniziative per un corretto utilizzo di smartphone, tablet, computer e le altre tecnologie.
Un presepe dove accanto alla capanna della natività ed alcune statuine, spuntano immagini di vita moderna: cellulari di ultima generazione, tralicci, antenne, ripetitori, ponti radio.
“Nella sua semplicità il presepe di Nuvole realizzato da due ragazzini – spiega con un pizzico di orgoglio e gratitudine – ha una profondità teologica profonda. Con la venuta del Figlio di Dio in mezzo a noi lui ci riporta la ‘connessione con Dio’ che era stata interrotta con il peccato di Adamo ed Eva. Ecco ‘l’Antenna’ dello Spirito Santo che trasmette la Nuova Vita in Cristo a coloro che aprono i loro ‘cellulari del cuore’ a questa comunicazione”.
A Nuvole il presepe “tecnologico” richiama anche la festa di san Biagio che da diversi anni viene celebrata con la benedizione dei cellulari. Quest’anno sarà il 7 febbraio. “Sappiamo che in questa pandemia l’uso di questi mezzi è aumentato in modo notevole nelle nostre abitudini”, ha concluso don Giorgio Mariotti, invitando tutti i fedeli ad una profonda riflessione sull’argomento. Questa è una delle tante iniziative del “vulcanico” parroco di Nuvole-Piosina-Astucci (ex-commerciante che, dodici anni fa, a 59 anni, ha deciso di indossare gli abiti sacri) che travalicano la sfera religiosa e coinvolgono aspetti di vita quotidiana di stretta attualità.