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Sarah Bistocchi (Pd) su Frigolandia: “Che il Comune di Perugia la ospiti, se necessario, nel suo territorio e che la Regione la difenda”

PERUGIA – Il gruppo Pd in consiglio comunale si oppone e rilancia al mittente l’ordinanza di sgombero disposta dal Comne di Giano dell’Umbria nei confronti di Frigolandia, cittadella che dal 2005 si è posta l’obiettivo di creare un’enclave immaginaria dell’arte e della creatività. Frigolandia, di fatto, crea una linea di continuità con Frigidaire, il magazine di fumetti degli anni Settanta e Ottanta che rappresentò un paradigma di riferimento per il rinnovamento della comunicazione giovanile e creativa dell’epoca. Sulle ceneri di quella esaltante esperienza che ospitò le migliori matite italiane e internazionali, nacque il progetto di Frigolandia che nel frattempo è divenuto un vero e proprio polo culturale che ospita un museo, una biblioteca e un grande archivio che conserva circa 4.000 opere dei maggiori autori italiani, un archivio della migliore immaginazione creativa del presente e del recente passato. Con un ordine del giorno a firma della capogruppo del Partito democratico Sarah Bistocchi, si invita il Comune di Perugia e la Regione dell’Umbria a intervenire per la salvaguardia e la valorizzazione di Frigolandia, ipotizzando, se necessario, di ospitare la progettualità e gli archivi della città del fumetto nel Comune di Pertugia.

“Nel 2005 – sostiene Sarah Bistocchi – è stata definita una convenzione tra il Comune di Giano dell’Umbria e la Società Frigolandia Srl, con l’obiettivo di realizzare una città immaginaria dell’arte e della creatività, in località Montecerreto, nel complesso turistico definito “La Colonia”.

A marzo 2020, in piena emergenza Covid, è stata emessa un’ordinanza di sgombero dal complesso di proprietà comunale da parte del Comune di Giano dell’Umbria nei confronti della Società Frigolandia Srl, che ha così presentato ricorso al Tar, fornendo gli elementi a suo favore verso l’ordinanza emessa dal Comune di Giano.

L’ordinanza di sgombero da parte dell’Amministrazione comunale risulta tanto più intempestiva ed incomprensibile in quanto Frigolandia non riceve contributi pubblici e paga regolarmente il canone previsto dal contratto, oltre a svolgere un’intensa e vivace attività artistica e culturale”.

Tra l’altro, negli anni è stato importante l’apporto che Frigolandia ha fornito all’indotto turistico del territorio e di rilievo è la rilevanza che la cittadella della creatività ha ottenuto e continua ad ottenere a livello internazionale con citazioni e servizi di alcune delle più prestigiose testate americane, inglesi e spagnole ed anche della prestigiosa Università di Yale, affermandosi come crocevia di esperienze creative e giornalistiche internazionali.

“Con l’ordine del giorno – conclude Sarah Bistocchi – si chiede al sindaco Romizi in primis di intercedere presso la Regione Umbria affinché si adoperi per la salvaguardia del patrimonio culturale di Frigolandia, rispettando l’attuale definizione e ubicazione, anche attraverso il Ministero dei Beni Culturali. Inoltre, in alternativa e in seconda istanza, la capogruppo dem del capoluogo umbro chiede di prendere in considerazione l’ipotesi di ospitare la realtà di Frigolandia nelle strutture del Comune di Perugia, per continuare a tutelare e valorizzare l’enorme patrimonio artistico di una delle più originali esperienze artistiche e giornalistiche europee”.

Frigolandia è idealmente la terra della storica rivista Frigidaire, Repubblica della fantasia, Accademia delle invenzioni, Città immaginaria dell’Arte Maivista, una definizione data nel 1985 da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna, autentico continuatore e ispiratore di questa straordinaria esperienza.

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