TERNI – “L’ospedale di Terni spalanca le porte ai privati anche per le cure oncologiche”, dichiarano i una nota congiunta i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle e di Senso Civico. “Ecco l’impatto devastante che la giunta Tesei sta avendo sulla sanità pubblica dell’Umbria meridionale. L’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni – prosegue la nota dei due gruppi di opposizione – alza bandiera bianca ed è costretta a spalancare le porte alla sanità privata. Intanto Bertolaso per dare un senso al suo ospedale flop pensa di portare medici, strumentazioni e malati umbri nelle Marche. E gli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia continuano a dire che nell’Umbria meridionale va tutto bene e che gli ospedali di Narni ed Amelia sono aperti al 100%. È toccato al commissario straordinario dell’azienda ospedaliera ternana Pasquale Chiarelli comunicare che le liste di attesa per gli interventi chirurgici di natura oncologica o non oncologica ed in classe A o classe B verranno svolti presso l’istituto clinico Porta Sole Alberto Cucchia di Perugia (nella foto). Pochi giorni fa una scelta analoga era stata presa dal commissario dell’ospedale di Perugia, ma a differenza di quanto avvenuto a Terni presso le cliniche private verranno svolti solo gli interventi classificati come non urgenti. A testimonianza del fatto che la giunta Tesei ha letteralmente paralizzato la sanità nel Sud della regione mettendo sul piatto solo una tenda vuota davanti all’ospedale di Terni. Ci chiediamo – concludono i gruppi di opposizione – con quale faccia gli esponenti della destra continuino a diffondere notizie false per gettare fumo negli occhi dei pochi che ancora gli credono, piuttosto che lavorare per il bene del territorio. Quella che abbiamo ricevuto è una notizia sconvolgente. Ed è assurdo che in un momento come questo, il consiglio comunale della nostra città si occupi di tutto meno che delle questioni che riguardano gli interessi dei ternani durante l’emergenza Covid-19″.