PERUGIA – Non lasciare fuori Perugia dal contributo a fondo perduto del Governo per gli esercenti delle zone turistiche. E’ questo il messaggio dei consiglieri del Partito democratico al Comune di Perugia, in una nota congiunta con il capogruppo dem alla Regione Umbria Tommaso Bori, con il quale chiedono “ai parlamentari umbri di maggioranza, di intervenire per evitare che esistano cittadini di serie A e di serie B, quando invece di fronte ai danni economici causati dalla pandemia, non esistono differenze. Chiediamo al Parlamento di adoperarsi affinché venga modificato il criterio di accesso al contributo stanziato dal Dl 104 del 2020 che potrà essere richiesto secondo una procedura telematica sul sito dell’Agenza dell’Entrate dal 18 novembre 2020 fino a gennaio 2021. La normativa prevede che possano accedervi le attività dei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana, che hanno registrato prima dell’emergenza sanitaria presenze turistiche di cittadini residenti in paesi esteri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti nello stesso comune”. “L’approccio numerico – spiegano i consiglieri dem – appare però sbagliato e porterebbe, tra l’altro, anche all’esclusione dell’Umbria. Per questo serve l’impegno di tutti, affinché tali opportunità siano accessibili a tutti i comuni capoluogo di provincia e città metropolitane, senza alcun tipo di esclusione”.