PERUGIA – Pensate che numeri sarebbero stati senza il Dpcm che ha chiuso mostre e musei. Sono stati infatti oltre duemila i visitatori in un mese e poco più di apertura hanno ammirato la mostra “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia” organizzata dalle Fondazioni CariPerugia Arte e Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”.
Il successo testimoniato dall’afflusso a Palazzo Baldeschi sede dell’esposizione, fa sì che le due Istituzioni siano orientate – se le condizioni lo permetteranno – a valutare il recupero del periodo di sospensione attraverso una proroga della scadenza dell’esposizione, prevista per il 6 gennaio 2021. Una scelta per rendere ancora fruibile al pubblico il percorso espositivo dedicato al sommo artista italiano in occasione del cinquecentenario dalla sua scomparsa. Riconosciuta dal Comitato Nazionale, la mostra è parte del percorso “Perugia celebra Raffaello” e si inserisce nel più ricco programma di celebrazioni “Raffaello in Umbria”, coordinato dal Comitato organizzatore regionale.
“La cultura è un bene primario per lo sviluppo della nostra regione – afferma Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione CariPerugia Arte – speriamo di tornare a riaprire presto le nostre strutture museali. In questo momento, è necessario più che mai unire le forze e rispettare le indicazioni per uscire il prima possibile da questa emergenza”.
In linea con Colaiacovo, anche la Fondazione Accademia di Belle Arti. Mario Rampini “ritiene che la stretta contingenza sarà superata con questa temporanea interruzione, per poi recuperare e prolungare l’offerta culturale secondo i tempi necessari, utili alla fruizione della mostra”.